Originariamente inviato da Giulietta&R.
Non mi pare si parli di fare un distinguo fra la figura dell'intellettuale settecentesco e quello ottocentesco, ma piuttosto un confronto.

'700- intellettuale irrequieto alla Alfieri, che scrive per soddisfare una propria esigenza fisiologica, non scrittore per necessità economiche--> proto romanticismo-titanismo
-scrittori/poeti dell'Arcadia (Marino) --> neoclassicismo di maniera, neo illuminismo
quindi recupero dei leit motiv storici del passato, in particolare della rivoluzione francese

'800- intellettuale alla Leopardi, Goethe --> romanticismo <--> ansia di infinito - idea di sublime di tipo kantiano
-intellettuale naturalista-positivista che ripone una fiducia assoluta nella ragione e nel progresso, neo illuminista e scientista, alla Zola, alla Flaubert

e così via

Dai che non è difficile
Grazie, oltre ad Alfieri (di cui ricordo praticamente 0) e Leopardi e Goethe (fatti nelle ultime due settimane di scuola, vedi tu) gli altri non li conosco affatto....
Altre info oltre a queste me le sai dare? Come "tesi" del confronto cosa posso prendere? O sopratutto, su cosa devo fare sto confronto? E come?

Non ne verrò mai fuori, lo so già