dalla lettura della siffatta poesia, che ovviamente non possiamo estrapolare dalla poetica di cui è satura (satura nella sua accezione più naturale e non da intendersi come eccesso), lascia trasparire quel vivido, brillante e conscio sentimento (fors'anco sconvolgente per taluni personaggi dei nostri giorni) di fedeltà nei confronti di quel particolare strato superficiale di crosta terrestre che ci ravvisa, a differenza di altri strati superficiali di crosta terrestre, per i nostri natali.
Uniformandoci quindi per quella parte di terra che ognuo di noi porta sempre con se, agli altri individui che credono e vogliono rivendicare la propria appartenenza a quella superficie politica delimitato non tanto quindi dalla natura stessa ma dall'essere umano.
mi son piegato no?![]()