«Nella storia della Rai non si è mai visto un programma di successo che sia stato sanzionato proprio per questo» dice Vespa, presentando l'undicesima stagione di «Porta a Porta» che da lunedì torna in onda. «Ma non mi sento un perseguitato - spiega Vespa - perché i moderati come me non lo sono mai». «Comunque possono essere scelte editoriali che non condivido - prosegue il conduttore tornando sulla questione ipotizzata da membri del CdA di ridurre da quattro a tre puntate il suo talk show - ma che rispetterò. Da parte mia c'è fiducia nella direzione generale, spero di stare alla Rai per sempre, ma se la Rai dovessere stringere e rendere meno confortevole l'ambiente di lavoro, mi cercherò un altro posto». Vespa quindi conclude: «Nelle aziende chi ottiene buoni risultati viene premiato, a me vogliono togliere una serata».
C'ha la faccia come il didietro :maLOL:

Stavolta non fa velate minacce di morte come quando volevano tagliargli lo stipendio?

Non lo so, vuole anche un po' di spazio tra i cartoni animati del pomeriggio? gli aggiornamenti del caso cogne in mezzo al preserale di raiuno?