Questo lo fa tantissima gente. Direi tutti i ristoratori seri. É solo la base. Su questa base, poi, aggiungi tutte le caratteristiche che fanno di una persona (un ottimo cuoco, nello specifico) un "the man", uno che non è più come tutti gli altri.Originariamente inviato da JackBabylon
presente la classica frase "s'è sposato il lavoro" ecco, solo che non è una scelta spinta dal ricavo (in quel caso fai comunque i soldi, solo che finisci a brevettare il conopizza per dirti) ma dal semplice fatto che ami il tuo lavoro, ma di quell'amore che te lo fa mettere sempre e comunque al primo posto perchè ne hai, sostanzialmente, bisogno. (per dirti entrare in una cucina alle 8 e uscirci alle 2 ogni giorno per una buona parte della tua vita non lo fai solo per soldi)
Se non ci metti nemmeno la base non prendiamo in considerazione neanche il discorso. Il fatto di essere degli imprenditori talentuosi non esclude una grande fatica nell'applicazione del talento stesso, ci mancherebbe altro. Mai detto il contrario.![]()