Ti do' un consiglio frutto di una seria analisi aziendale realizzata per un paio di medio/grandi aziende e recepita ottimamente da entrambe.
Il sito lo posizioni sul .com al meglio che riesci (ovvero nel tuo caso lasci tutto invariato).
Il .it lo fai diventare un frame forward al .com e con un software di statistiche (lo fanno tutti) riesci a rilevare le visite che ti porta il .it sul .com
Ti chiederai perchè fare così.
Semplice.. riesci a misurare con precisione la brand awareness dell'azienda.
Tutti gli utenti che arriveranno dal .it provengono o da campagne tradizionali (carta stampata, radio, volantini, tv) o perchè conoscono già l'azienda e digitano direttamente l'indirizzo sul browser
Gli altri saranno frutto del posizionamento.
Ciò sulla base del fatto che quando cerco il sito di una società digito per prima .it e poi provo le altre estensioni
Un sistema di questo tipo ha chiaramente delle imprecisioni dovute al fatto che qualcuno si ricorderà che il tuo sito è sul com e non sull'it e aprirà direttamente il com.
Dovrai poi sommare alle visite del .it tutti coloro i quali cercando l'azienda sui motori di ricerca ricadranno direttamente sul com (fisiologico perchè è il com piazzato e non l'it)
Ma questi li vedi dai referrer delle statistiche.