Allora io ti rispondo... poi però i moderatori dovrebbero iniziare seriamente a pensare di fare una pagina di FAQ sulla stampa tipografica...
Se fai comunque una ricerca nel forum troverai miliardi di thread sull'argomento...

1) Ipotizzando che stai parlando di un formato finito di 10x20 cm se stabilisci uno smargine (abbondanza) di 5mm otterrai un file di 11x21 cm.
2) bada però se devi impostare il foglio di lavoro non ha senso che tu crei una pagina di 11x21: tu dovrai impostare il file normalmente 10x20 cm ed userai le guide del programma come riferimento (faccio finta che stai usando un'impaginatore o al più un programma di illustrazione...).
3) Ovviamente le eventuali immagini di sfondo (realizzate con un programma di fotoritocco e salvate in tiff cmyk a 300 dpi) dovranno essere invece comprensive dello smargine, visto che lo scopo dello smargine è proprio per immagini e sfondi al vivo.
4) Il Postscript o il PDF che eventualmente dovrai consegnare dovrà essere comprensivo degli smargini e dei segni di taglio che dovranno essere del colore di registrazione, sottili (0,2/0,3 mm sono sufficienti) e distanti 3/5 mm dal formato finito (10x20).
5) Oltre agli smargini, devi pensare anche ai margini che sarebbe bene, viste le dimensioni fare di 5mm per sicurezza.

A) In un progetto tipografico di piccole dimensioni tutta la grafica raster (le immagini per capirci) deve essere a 300 pixel per pollice (dpi) oppure si deve usare elementi in grafica vettoriale (eps): tutto deve essere realizzato col metodo di colore CMYK (quadricromia). Colori speciali o specifici di solito si scelgono da cataloghi come quello della Pantone.

B) Gli smargini e i margini sono usati in previsione del taglio: i fogli su cui verrà realizzato il lavoro non saranno 11x21 cm ma saranno 35x50, 64x88, 70x100 cm... e poi verranno messi sotto una tagliatrice (una specie di "ghigliottina elettrica"). Questa macchina fa cadere una lama sulle plancie e l'operatore fa riferimento ai segni di taglio: ovviamente la precisione si attesterà sempre intorno agli 1/2 mm di margine di errore. Questo comporta che per avere un certo margine di sicurezza per il taglio gli elementi del lavoro che non devono essere "asportati" come per esempio i testi dovranno esser distanti circa 4/5 mm dal margine del foglio finito tagliato.

C) Per colore di registro (di solito il campione di colore bianco con un "mirino" nero... che poi rappresenta un crocino...) s'intende un particolare "colore" che viene riportato su tutte le separazioni del lavoro: quindi un oggetto riempito col colore di registro sarà presente sulle pellicole di tutti i colori (in teoria anche quelle dei Pantoni). Non tutti i programmi gestiscono il colore di registro: esso però dovrebbe essere automaticamente usato nel momento in cui, tramite i pannelli di invio alla stampa, vengono richiamati i segni di taglio e quelli di registro.

Appena mi è possibile posto uno schema... e magari anche qualche revisione...