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Discussione: Quale dominio?

  1. #1
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    Quale dominio?

    Devo registrare un dominio per una osteria enoteca e ho la possibilità visto che il nome è gia stato scelto di prendere un dominio .net o .eu .
    Cosa mi consigliate.
    Grazie mille in anticipo e se fosse possibile una risposta veloce.
    Bye

  2. #2
    Un dominio costa quanto un bicchiere di vino, (per restare in tema) perchè non registrarli entrambi?

  3. #3
    Originariamente inviato da PiccoloElfo2
    Un dominio costa quanto un bicchiere di vino, (per restare in tema) perchè non registrarli entrambi?
    Bhè... cosa aggiungere ??? Ritengo sia la risposta migliore che si potesse avere.

    Se invece la scelta deve, per vari motivi, ricadere su uno e uno solo dei domini a disposizione, la variabile che concorre maggiormente nel gioco è comunicativa.

    Dovessi comunicare ad una persona (un cliente, un fornitore, uno qualsiasi per cui c'è un interesse) il "sito internet" dell'enoteca, secondo te, quale differenza vedi tra i due?

    Voglio dirti che nessuno può consigliarti di scegliere uno anziché l'altro... dipende!
    Devo dire, comunque, che per una osteria enoteca vedo poco il .eu... ma è un pensiero assolutamente personale.

    Saluti.

  4. #4
    Originariamente inviato da Shiftzero
    Devo dire, comunque, che per una osteria enoteca vedo poco il .eu... ma è un pensiero assolutamente personale.
    Quoto, ma voglio andare un attimo controcorrente: non cadendo ovviamente in casi di sfruttamento illecito di marchi registrati o cybersquatting, dove potrebbe portare questa "corsa al dominio", per accaparrarsi tutte le estensioni ancora disponibili?
    Ovviamente è solo una pura questione di accessi, evitare come la peste che qualche utente finisca sul sito di un'altra enoteca, a che pro poi? Sicuramente l'enoteca ominima si troverebbe come minimo in un altro comune, se non provincia, di quella cercata dall'utente. Se io cerco enoteca Cinque Frati di Soncino e trovo che enotecacinquefrati.it corrisponde a una di Frosinone mica mi farò 500km per andare in questa, piuttosto provo enotecacinquefrati.net o cinquefrati.it o magari uso un motore di ricerca per trovare "enoteca 5 frati soncino".

    Che senso ha (e si và sempre più in questa direzione, più i prezzi dei domini si avvicinano a quelli di un cartone di Tavernello) che un' enoteca registri (esagero)

    enotecacinquefrati.it
    enotecacinquefrati.com
    enotecacinquefrati.eu
    enotecacinquefrati.net
    enotecacinquefrati.biz
    cinquefrati.it
    cinquefrati.com
    cinquefrati.net
    cinquefrati.info
    cinquefrati.eu
    ..............

    precludendo ad altri la possibilità di un nome a dominio facile da ricordare?

    Piccoloelfo, forse sul tuo blog ho letto che ti rammaricavi di tanti siti con nomi appetibili registrati e poi parcheggiati "a marcire" ecco dove andremo a finire forse, che il nostro amico nuknio fra qualche mese scriverà un post tipo
    Devo registrare un dominio per una osteria enoteca e ho la possibilità visto che il nome è gia stato scelto [in altre forme e estensioni] di prendere enotecacinquefrativiarossimartini36soncino.eu o .net, purtroppo tutte le altre estensioni sono state prese da un'enoteca di Legnate Sul Membro
    Come diceva Sconsolata spero di essere stato spiegato

  5. #5
    Mi scuso per il ritardo con cui rispondo ma sono stato in giro per l'Italia per lavoro, e pur non separandomi mai da pc e gprs, dalle camere d'albergo mi limito a leggere senza rispondere.
    detto questo...

    Originariamente inviato da cicciput
    Quoto, ma voglio andare un attimo controcorrente: non cadendo ovviamente in casi di sfruttamento illecito di marchi registrati o cybersquatting, dove potrebbe portare questa "corsa al dominio", per accaparrarsi tutte le estensioni ancora disponibili?
    Ovviamente è solo una pura questione di accessi, evitare come la peste che qualche utente finisca sul sito di un'altra enoteca, a che pro poi? Sicuramente l'enoteca ominima si troverebbe come minimo in un altro comune, se non provincia, di quella cercata dall'utente.
    Andiamo per ordine, il punto non è legato ai soli accessi ma anche al brand di una qualsiasi azienda, enoteche comprese. Può sembrare assurdo il concetto di "brand" legato ad una azienda locale che non opera se non con l'accesso fisico nella sua sede, ma in realtà non è così. E ti riporto un caso concreto.

    Io sono originario della prov. di Lecce. Nella mia provincia c'è una discoteca (Gibò) che esiste da oltre un ventennio. Anzi... certamente di più. Ora... non pretendo che la si conosca capillarmente. Certo è che, in "tempi non sospetti", i gestori iniziarono un'opera di pubblicizzazione attaccando un adesivo discreto e con un font originale, sulle auto dei clienti. Tra questi, ovviamente, molti turisti che in estate affollavano e affollano le coste del salento. Risultato, già 10 anni dopo (ossia 10 anni fa) tali adesivi erano divenuti un "must" al punto da essere venduti in edicola (nelle edicole della provincia). Quando mi trasferì per studio la prima volta, mi capitò di incontrare tali adesivi in regioni molto lontane dalla puglia, e molti avevano l'adesivo senza neppure conoscere cosa fosse questo "Gibò".
    Semplicemente perchè molti lo avevano.

    Se questo fosse accaduto ai giorni nostri (stranamente il fenomeno è rientrato e da 5 anni non vedo più tale diffusione di adesivi) cosa sarebbe accaduto in modo "naturale"? Che molti curiosi avrebbero probabilmente digitato gibo.it/com ecc. Con i risultati che puoi immaginare.

    Essendo una discoteca prettamente estiva, se un locale di Rimini si fosse chiamato allo stesso modo, avendo un dominio gibo.ext, avrebbe usufruito del marketing di una discoteca di lecce, per promuovere il suo locale.

    Già questo è un buon motivo per cercare, dove possibile, e nei limiti del ragionevole, di prendere tutte le ext possibili di un dominio.

    Credo occorra essere lungimiranti. Soprattutto se tale lungimiranza ha costi molto accessibili.

    Se io cerco enoteca Cinque Frati di Soncino e trovo che enotecacinquefrati.it corrisponde a una di Frosinone mica mi farò 500km per andare in questa, piuttosto provo enotecacinquefrati.net o cinquefrati.it o magari uso un motore di ricerca per trovare "enoteca 5 frati soncino".
    o, più probabilmente (non tu ma l'utente medio si) potrebbe pensare che l'Enoteca Cinque Frati di Soncino non ha un sito web, magari passarebbe a cercare in un motore semplicemente "enoteche soncino", quindi trascorrendo poi la serata semplicemente in un'altra eneoteca.

    Che senso ha (e si và sempre più in questa direzione, più i prezzi dei domini si avvicinano a quelli di un cartone di Tavernello) che un' enoteca registri (esagero)

    enotecacinquefrati.it
    enotecacinquefrati.com
    enotecacinquefrati.eu
    enotecacinquefrati.net
    enotecacinquefrati.biz
    cinquefrati.it
    cinquefrati.com
    cinquefrati.net
    cinquefrati.info
    cinquefrati.eu
    ..............

    precludendo ad altri la possibilità di un nome a dominio facile da ricordare?
    Forse tanti domini sarebbe eccessivo, io mi limiterei ai primi 4 che hai elencato. La concorrenza viene svolta anche rendedo più difficoltosa la strada ai competitor.

    Piccoloelfo, forse sul tuo blog ho letto che ti rammaricavi di tanti siti con nomi appetibili registrati e poi parcheggiati "a marcire"
    Si l'ho scritto nel mio blog (grazie per essere fra i lettori ), ma riferendomi a domini che poi erano lasciati con una pagina di "under constr." o peggio. Non certo a domini che puntavano su un unico valido, ragionevole, sito, con contenuti in linea (non nel senso di online) col nome del dominio stesso.

  6. #6
    Grazie per la risposta, non sono in disaccordo con te solo non ritengo essenziale a determinati livelli una simile lungimiranza, anche a bassi costi. Il mio è un discorso più etico che economico, almeno finchè si resta nell'ordine di grandezza dei 100 euro/annui di entrate...
    Dopotutto se hanno creato le diverse estensioni è proprio per questo (anche se molto in grande): calare il nome di un dominio in un contesto geografico (it, fr, sp, uk...) o tipologico (com, org, biz, net...)
    A livello di logica se poi queste divisioni andiamo a sopprimerle ogni volta che "inventiamo" un dominio acquistando le estensioni (più importanti) allora tanto valeva che il sito di cui sopra si potesse raggiungere anche digitando nella barra degli indirizzi solo "enotecacinquefrati" e chi fosse arrivato dopo avrebbe dovuto ripegare su "enotecacinquefratifrosinone" e le estensioni non sarebbero servite solo ad arricchire i mantainer.
    Ma le cose non vanno così e io di buon grado me ne faccio una ragione...

  7. #7
    sul piano etico sono assolutamente concorde. Purtroppo l'uso di estensioni per le ragioni più logiche non accade più da tempo! Altrimenti avrei tutto il mio lavoro su un bel .org. davvero.

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