Originariamente inviato da andropoff
ma gridiamo un po governo ladro che non fa mai male... :rollo:
Trovo questa soluzione assolutamente insufficiente. In un Paese realmente libero e pluralista, non dovrebbe esserci più di una rete pubblica, ma soprattutto non dovrebbe esserci più di una rete in mano a un privato. Inoltre a quel privato non dovrebbe essere consentito di assumere cariche pubbliche (come in effetti stabilisce un'inapplicata legge del 1957), perché possedere delle reti televisive - come ci dimostrano gli ultimi dodici anni di storia italiana - crea uno squilibrio insopportabile, dal punto di vista di chi ama il pluralismo, a vantaggio di chi le possiede.