Originariamente inviato da jamesev
è la tassa di possesso della televisione.
Solo che a loro non può risultare che io abbia una televisione, lo presumono... e allora mi impongono di pagare.

manco Wanna Marchi! :berto:
Fatto sta che qui effettivamente le cose assurde sono più di una:
[list=1][*]Il fatto che lo Stato supponga che chi abita da qualche parte debba per forza avere un televisore. Chi non ce l'ha, secondo il regime della guerra preventiva, è un bugiardo.
Chi ce l'ha, secondo la legge, è costretto a pagare.[*]Il fatto che lo Stato costringa a pagare una tassa che comprende anche l'estate. E in estate fanno solo repliche... che sono gratis.[*]Il fatto che oltre al canone si sia costretti a sorbirsi la pubblicità. Che meccanismo perverso... e abbastanza complicato.
In pratica, mettiamo che in un anno ci siano il 55% di programmi e il 45% di pubblicità (ad essere buoni).
Intanto noi paghiamo il canone per vedere il 100% di quello che ci viene propinato.
Quindi, paghiamo il 45% del canone per vedere pubblicità?[/list=1]
In fin dei conti il termine "democrazia" di per sè ha subito una storpiatura di significato: deriva sì da demos (popolo) e kratos (potere), ma ormai da "potere DEL popolo" è diventato "potere SUL popolo". E l'Italia è una repubblica democratica