Con un curriculum di questo tipo, non possiamo permetterci di tenerlo fuori dalla politica.fonte: wikipedia
Briatore fu in seguito condannato in primo grado ad 1 anno e 6 mesi a Bergamo e a 3 anni a Milano. Fu accusato infatti di essere a capo di quello che i giudici chiamarono il gruppo di Milano che aveva il delicato compito di agganciare clienti di fascia alta e di truffarli. L'attività si interruppe con una retata, una serie di arresti, un'inchiesta giudiziaria ed un paio di processi che coinvolsero tra gli altri Emilio Fede, assolto per insufficienza di prove. A cadere nella rete furono alcuni nomi importanti tra cui l'imprenditore Teofilo Sanson, il cantante Pupo, l'armatore Sergio Leone, l'ex vicepresidente di Confindustria Renato Buoncristiani e l'ex presidente di Confagricoltura Giandomenico Serra.
Briatore non fece un solo giorno di carcere poiché si rifugiò per tempo a Saint Thomas, nelle Isole Vergini, per poi tornare in Italia dopo un'amnistia.
L'amicizia con Luciano Benetton gli permise, nonostante la latitanza, di aprire alle Isole Vergini qualche negozio Benetton e di fare rapidamente carriera nel gruppo di manager dell'azienda di Ponzano Veneto.