Io non sono informato sui fatti, però credo che quello che fa la differenza, almeno in prima istanza, sia quanto stopbadware.org sia un'autorità in materia. Se è un riferimento credibile, se dietro di esso ci sta una comunità aperta dove si possono discutere i principi e i casi particolari, allora potrebbe essere una scelta positiva; altrimenti sarebbe poco differente se google scegliesse egli stesso i siti da condannare come truffatori.
Il discorso che siamo in un libero mercato e google può fare quello che vuole è vero, ma entro certi limiti. Io credo che la libertà valga fino a quando valgono quelle degli altri, e se con le proprie azioni si ledono diritti di altri allora non è detto che si sia liberi di agire in quel modo. Google si sta via via ponendo in una posizione di monopolista dell'informazione che mal si addice a qualsiasi soggetto, impresa privata o organo istituzionale che sia.
Vedremo come si evolverà la situazione.