«Sono numeri di fantasia, un artificio senza fondamento scientifico: un puro esercizio teorico su dati estrapolati da fonti lette superficialmente e diffusi con molta approssimazione» taglia corto Ignazio Marino (Ulivo), presidente della Commissione d’Igiene e Sanità del Senato. La giustificazione dell’Aiom non tarda ad arrivare ed è a dir poco disarmante. I numeri dei morti sono stati gonfiati per un errore di interpretazione: la quantità dei decessi è stata confusa con le denunce presentate. Un imbarazzatissimo Emilio Bajetta - presidente dell’Aiom - è costretto a confessare che sì «il pasticcio è legato all’erronea estrapolazione dei dati esaminati. Quando in ospedale c’è un sinistro mortale, i denunciati possono essere anche 7-8, anche di più, dal primario alla caposala, ed è stato invertito questo dato con quello dei decessi».
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