Di Ermanno Olmi
Non chiedetemi come mai sono andato a vederlo.
L'inizio non è male, a parte vedere recitare Raz Deg(c)an doppiato (ma questo è ...ve lo dico dopo*).
La storia sembra partire bene, si innesca subito la mia curiosità, pur passando sopra ad alcune cosette come un professore di filosofia che va in bmw decappottabile, personaggi macchiette come il custode e il direttore della biblioteca .
Ed è tutto.
il resto del film è un lento e barboso trascinarsi di luoghi comuni come la vita bucolica spensierata e felice di brava gente in riva al fiume, oppure amenità del tipo "non importa se nella vita non hai letto neanche 10 libri, tanto puoi essere felice lo stesso" (frasi che non sfigurerebbero in una pessima fiction).
Raz figo come non mai parla un italiano forbito e fluente (altro che "Questa sera non ho fame!") mentre i paesani (Bagnolo San Vito nel mantovano) invece parlano un dialetto strettissimo (necessitando di sottotitoli!!).
Insomma NON sono un esperto cinefilo, ma il film mi è sembrato carente, in tutto (storia,regia,fotografia ecc.).
Gradirei sapere da qualcheduno più ferrato di me se e di quanto mi sono sbagliato.
*Ah dimenticavo potrei arrivare a dire che la recitazione di Raz Degan è un valore aggiunto al film