Ciao a tutti, sono stato un bel po' impegnato ultimamente ma eccomi qui per il vostro "giuridico sollazzo"

Vi segnalo un paio di cosine belle belle che credo valga la pena di sapere

Cosina namberuan: Le rettifiche giornalistiche

Saprete sicuramente che avoltespesso è necessario chiedere rettifica per articoli-servizi che si ritengano lesivi e per i quali la rettifica costituisce un rimedio per limitare l'ulteriore danno. Consideriamo che spesso il diritto leso è quello sancito dall'art. 2 Cost. che, anche prescindendo dalla lesione dell'onore e reputazione, tutela la persona anche semplicemente nella sua identità personale ed "immagine sociale"
Bene. Senza entrare troppo nei dettagli che sono molti, Vi segnalo il problema della lunghezza concessa alla rettifica. Si parla di 30 righe, prescindendo se il danno provenga da un articolo di mezza pagina o da poche righe in un piccolo articolo. E già...
Ma come si calcolano 'ste 30 righe? Normalmente nel lavoro (anche per la retribuzione di freelance) ogni riga contiene 60 battute, ma la giurisprudenza che alcuni adducono parla di di assumere come metro di misurazione il numero delle battute di ciascuna riga della notizia da rettificare, mentre una sentenza addirittura parla di conteggio di sillabe...
Insomma nè la Legge, nè l'Ordine dei giornalisti ha stabilito un metro di valutazione sicchè si va dalla "pseudo-canonica" lunghezza complessiva di 1800 battute (60x30) a 3000 o più sela riga del pezzo è di cento... Ora va bene che Multa paucis ovvero molte cose in poche parole, ma di certo la lunghezza di una rettifica ha la sua importanza, soprattutto se le cose dette nel pezzo sono molte

Sapevatelo uno!

La cosina nambertciù (veloce veloce)
L'abuso di titolo è un reato. OK... Ma se con la tua "laura" non sei iscritto ad un ordine non c'è modo di sapere dall'Uni presso la quale ti saresti "laurato" se il titolo esiste o meno, lo può fare solo un datore di lavoro al quale tu abbia mandato il tuo CV
quindi se io mi spaccio a dx e manca dott senza essere in un ordine se non è vero sto commettendo un reato reiterato e continuato ma a meno che un privato non vada ad intasare ulteriormente il lavoro già gravoso dei magistrati, non c'è modo di chiarire nulla...

Insomma mi pare sempre più che viviamo nel caos giuridico
..spero di non avervi annoiato