Pare che la corte suprema indiana, succube evidentemente delle forti pressioni e dell'immensa credibilità del nostro recentemente salvato paese, abbia deciso che non vale la pena di scaldarsi troppo per sta questione dei due marò, quindi rimanderà la sentenza a quando sarà più comoda. Pronta la risposta dell'Italia in merito:

«Il Governo italiano proseguirà con immutato vigore la propria azione volta a far prevalere le proprie ragioni e a riportare così in Italia quanto prima i due militari del Battaglione San Marco.»

Se manterranno la promessa dell'immutato vigore, auguro ai due personaggi di trovare una gabola per chiedere la cittadinanza francese, inglese o di un paese un po' più serio perchè il nostro vigore ha diversi punti in comune con il letargo dei tassi, pare.

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