Non dubito che tu sappia e ti sia già fatto la tua opinione a riguardo. Nè, credimi, intendo cambiarla a forza. Siamo su un forum per scambiare opinioni e informazioni, poi ognuno ne faccia quello che crede e ne tragga le proprie personalissime conclusioni.
Mi permetto solo di fornire fonti autorevoli in merito al tema di cui si parla, nella speranza di arricchire nozioni e dialogo.
Ciò premesso... vado a rispondere:
il crack Parmalat (& compagnia cantando) non è mataria da economista, ma da commercialista e revisore dei conti. Se nessuno guarda nel bilancio, e chi lo fa è prezzolato, nessuno se ne accorge o divulga ciò che scopre.
(Tra l'altro non è vero che nessun economista ha previsto il crack Parmalat, per esempio. Era ben chiaro a tutti gli esperti del settore che ci avevano guardato dentro, quello che stava per succedere. Solo che la notizia è rimasta chiusa fra le mura di qualche banca che ha cercato di liberarsi dei titoli il più in fretta possibile rifilandoli ai propri clienti...). Grillo se ne accorse al pari di chi si cucì la bocca, perchè un suo consulente ci guardò dentro (al bilancio Parmalat) per produrre materiale per gli spettacoli di Grillo. E Grillo da persona onesta e comune ne ha parlato.
Ciò a dimostrazione che qualsiasi esperto in materia avesse letto i bilanci dell'epoca, aveva capito benissimo la situazione. Il problema era trovare qualcuno che avesse motivo di parlarne invece che un buon motivo per tacere e rifilarli al mercato.
Cosa diversa comunque è la macroecnomia e l'analisi dei mercati. E infatti ci sono fior di economisti che hanno previsto come sarebbe finito l'Euro prima ancora che se ne parlasse. Parliamo di studi degli anni '50 (e naturalmente anche più recenti). Teorie economiche ben note che se applicate all'Euro davano come esito quello al quale oggi assistiamo.
Anche in questo caso: il fatto che nessuno ce lo avesse fatto notare, a noi "gente non addetta ai lavori", non significa che fior di economisti non avessero predetto le problematiche di una moneta unica in Europa con largo anticipo. Previsioni scritte nero su bianco e oggi verificate esattamente secondo teoria scentifica, modello economico e previsione conseguente.
L'economia è una scienza. Essa può sbagliare, esattamente come può sbagliare la medicina e qualsiasi altra scienza... ma affidarsi alle impressioni personali o agli stregoni, invece che agli scienziati della materia, è una strada molto pericolosa e anche direi assai poco saggia.