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  1. #191
    Utente di HTML.it
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    Quote Originariamente inviata da Max Della Pena Visualizza il messaggio
    Da lunedì i primi scioperi dei taroccatori napoletani.
    Pensa che ora devono risistemare tutte le apparecchiature per le revisioni, altrimenti usciranno dati che indicano l'assenza di qualsiasi microparticella inquinante...
    Veloce,Affidabile,Economico : Scegline 2

    Se la tua ragazza non te la da, tu non prendertela

  2. #192
    Questo dato parla chiaro sulla ripartenza di questo paese, anche se oggi l' FMI dice il contrario

    Fuga di italiani all'estero, in 10 anni i trasferimenti sono cresciuti del 49%

    A fare le valige in prevalenza uomini non sposati tra i 18 e i 34 anni, soprattutto del Nord Italia e diretti in Germania e Gran Bretagna
    Nell'ultimo decennio l'emigrazione italiana è cresciuta "notevolmente", passando dai 3.106.251 iscritti all'Aire nel 2006 ai 4.636.647 iscritti nel 2015, per un incremento pari al 49,3%. Lo rileva il Rapporto Italiani nel mondo 2015 presentato oggi dalla Fondazione Migrantes. I paesi che accolgono le comunità di italiani più numerose - si legge nel Rapporto - sono quelli che mostrano anche le crescite più incisive nel decennio, come Argentina, Germania e Svizzera. Negli ultimi anni gli italiani si sono diretti prevalentemente in Spagna, Venezuela e, soprattutto dal 2013, in Irlanda, Cina ed Emirati Arabi. Secondo la Fondazione Migrantes sulla scelta degli italiani hanno inciso, probabilmente, le competenze lavorative e linguistiche specificatamente richieste da questi territori emergenti.
    Nel 2014 gli espatri sono stati 101.297, con una crescita del 7,6% rispetto al 2013 (94.126). A fare le valige sono stati in prevalenza uomini (56,0%), non sposati (59,1%), tra i 18 e i 34 anni (35,8%). Sono partiti soprattutto dal Nord Italia e la meta preferita è stata la Germania (14.270); a seguire il Regno Unito (13.425). E' quanto emerge dal Rapporto Italiani nel mondo 2015 della Fondazione Migrantes, presentato oggi a Roma.
    Fonte: http://www.ansa.it/sito/notizie/cron...da6cdc49a.html
    I'll see you on the dark side of the moon

  3. #193
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    Fra i colleghi della mia morosa, scenziata ricercatrice, quasi tutti stanno andando all'estero... e presto anche noi ci stabiliremo in un paese più serio (spero)

  4. #194
    Utente di HTML.it L'avatar di Kahm
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    Quote Originariamente inviata da axsw Visualizza il messaggio
    Questo dato parla chiaro sulla ripartenza di questo paese, anche se oggi l' FMI dice il contrario





    Fonte: http://www.ansa.it/sito/notizie/cron...da6cdc49a.html
    tecnicamente è una buona notizia per i disoccupati italiani, avranno meno concorrenza con cui avere a che fare per il lavoro
    NN vi diro mai chi sono in realta,
    tutti i miei 3D sono orfani, non insistete per farmi rispondere ai 3D aperti da me

  5. #195
    Quote Originariamente inviata da lnessuno Visualizza il messaggio
    Fra i colleghi della mia morosa, scenziata ricercatrice, quasi tutti stanno andando all'estero... e presto anche noi ci stabiliremo in un paese più serio (spero)
    Qual è il paese serio?
    Ti riferisci alla Germania come modello Europeo "serio"?
    Oppure agli USA dove si sparano ogni giorno?


    Il ricercatore è il lavoro più ambito in Italia ed in Europa. Perché il ricercatore (per non parlare del professore accademico) riveste un ruolo privilegiato mondiale.
    Forse stai parlando del dottorato di ricerca (poco più di 1000euro al mese con un futuro molto buio)?

  6. #196
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    In Europa, i ricercatori sono trattati molto meglio un po' ovunque. Mi riferisco ai dottorandi o ai post-dottorati. Abbiamo scelto di andare all'estero proprio perché non c'è nemmeno paragone fra il nostro paese e qualunque altro in Europa. Conosciamo molto bene (perché ci sono andati dei suoi colleghi come dottorandi, poi si sono fermati) la situazione in: Inghilterra, Olanda, Germania, Svizzera, Francia e Spagna, la differenza è abissale.

    Anche Stati Uniti e centro-sud america pagano mostruosamente di più (in Ecuador un nostro coetaneo, stessa specializzazione della mia compagna, ha già un contratto fisso da ricercatore, con tanto di cattedra, e prende 6 volte la paga italiana, stessa cosa un altro amico in Cile), ma sarebbe più problematico per il mio lavoro... per questo la scelta di restare in Europa.

  7. #197
    Quote Originariamente inviata da Kahm Visualizza il messaggio
    tecnicamente è una buona notizia per i disoccupati italiani, avranno meno concorrenza con cui avere a che fare per il lavoro
    concorrenza ai vucumprà e ai cinesi intendi??

    ciao

  8. #198
    Quote Originariamente inviata da Kahm Visualizza il messaggio
    tecnicamente è una buona notizia per i disoccupati italiani, avranno meno concorrenza con cui avere a che fare per il lavoro
    forse hai ragione, sopratutto se esclui i laureati che fuori portano dinamismo, innovazione, competenze, maggior produttività, e che potrebbero essere i nuovi imprenditori di domani...
    *** 300.000 BRIGANTI ***
    Tempo fa qualcuno diceva che gli italiani sono meglio di chi li governa, ma la verità è che sono peggio...

  9. #199
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    A proposito di Italia che riparte e di segni più.




  10. #200
    Utente di HTML.it
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    La Giustizia, il vero problema dell'Italia che non riparte,
    i reati diminuiscono, certo, non vengono denunciati, anche la giustizia diventa roba da ricchi
    quale imprenditore estero può investire in Italia sapendo che sicuramente non avrà giustizia in caso di liti ?
    ci si trasferisce all'estero con la motivazione del lavoro, dello stipendio ma forse per vivere in un paese più normale

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