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  1. #21
    Utente di HTML.it
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    Quote Originariamente inviata da webus Visualizza il messaggio
    cioé,hai fatto la somma delle perdite nei PIL dei rispettivi paesi?

    Mi auguro che tu non lavori in statistica, ma se vuoi fare un confronto serio ti suggerisco, per i paesi UE (27), di fare la MEDIA, non la somma
    So benissimo che ogni singola voce era la % di PIL del singolo paese e non il PIL in assoluto della UE.
    Cosi come saprai benissimo anche tu che l'UK non è il paese con il PIL più alto di tutta la UE.

    Pertanto, quel mio -3.7% di PIL perso era "paradossalmente" dello stesso livello di quel grafico.

    Se l'UK perde il 2% di PIL, perderà una cifra X che magari è pari o inferiore alla perdita che subiranno FRANCIA, GERMANIA, ITALIA e IRLANDA messe insieme.

    Poi, per me è assurdo pensare che la GB con l'uscita dall'Europa diventi la nuova Grecia ( cosa che a quanto pare tu stia paventando ).
    Per finire, anche il mio immobile ( cosi come tutti quelli della mia città ), han subito una perdita di valore di circa il 20% ( se non oltre ), eppure sono in Italia e non in UK.
    Veloce,Affidabile,Economico : Scegline 2

    Se la tua ragazza non te la da, tu non prendertela

  2. #22
    Quote Originariamente inviata da saucer Visualizza il messaggio
    Poi, per me è assurdo pensare che la GB con l'uscita dall'Europa diventi la nuova Grecia ( cosa che a quanto pare tu stia paventando ).
    Per finire, anche il mio immobile ( cosi come tutti quelli della mia città ), han subito una perdita di valore di circa il 20% ( se non oltre ), eppure sono in Italia e non in UK.
    Torno a dire, IO non sostengo proprio un bel niente, sono le stesse ISTITUZIONI BRITANNICHE E INTERNAZIONALI a dirlo.

    Guarda, quasi tutte notizie di OGGI:

    Inflazione presto al 3%

    Caduta delle Sterlina

    Area Euro: The euro-area economy may be entering a period of golden growth

    Mercato immobiliare: London’s housing market is being battered from all sides

    E a proposito di mercato immobiliare, in seguito alla crisi del 2008, in tutta le UE il valore delle case si era abbassato ma nella GB, e in particolare a Londra, queste avevano subito invertito la tendenza e ripreso a salire. Fino alla data del referendum. Da allora in poi è stato un continuo perdere di valore, che si è ulteriormente incrementato da quando si inizia a parlare di no-deal Brexit. Ti dice niente?
    Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. (Maffeo Pantaleoni)

  3. #23
    Moderatore di CMS L'avatar di kalosjo
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    Bravo Webus. Ma io ti invito a leggere uno dei più accreditati studiosi di economia monetaria, certo Prof. Alberto Bagnai. Che nonostante quello che possiate pensare è uno col maggior numero di peer review sul'economia monetaria europea.

    http://goofynomics.blogspot.it/2017/...er-brexit.html

    Il post trae origine da un'infelice uscita della Merlino sulle catastrofi annunciate post brexit mai verificatesi.

    E, come dice Bagnai, non c'è solo un problema economico alla base della Brexit (pensate veramente che l'UK avrà serie perdite da questa questione),
    quello economico è l'ultimo dei problemi e l'ultima delle motivazioni. I problemi sono democrazia e libertà: la necessità di abbandonare un sistema incarnazione di un nazionalismo malato perché privo per costruzione di tutti gli elementi positivi - il senso di identità e di solidarietà, la visione comune - e infestato da quelli negativi - la volontà di potenza (sconfiggere la Cina), la tensione totalitaria e repressiva; il sottrarsi a una caricatura di sistema politico nazionale pesantemente viziata da una costante, sistematica violazione del principio della separazione dei poteri, vulnerabile all'azione delle lobby, infiltrato dagli emissari di potenze a noi ostili. Poi, se volete, possiamo anche parlare di macroeconomia, e allora vedrete che a distanza di un anno il disastro ancora non c'è... e quando ci sarà, nel Regno Unito, è abbastanza probabile che intorno non sarà rimasto nessuno per goderne!
    Scusate i puntini di sospensione...... La verità è che non ho argomenti....

  4. #24
    Utente di HTML.it L'avatar di Linkato
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    Come tutti sanno e anche voi sapete la Brexit ancora non c'è in Inghilterra, tutto ciò che sta accadendo sono solo un futures, una scommessa, un movimento degli investitori privati ed istituzionali su ciò che potrebbe accadere.


    Non ci sono minacce, ma tanti soldi in agevolazioni che l'Inghilterra deve restituire, se pensate che facciano degli sconti su questi miliardi, state freschi.


    In questo momento se l'economia è un po' al di sotto o se la sterlina perde terreno, è solo per una previsione (futures) su ciò che potrà accadere (e diversamente da qualche economista, gli investitori reali, quelli che davvero movimentano i soldi, non vedono di buon occhio la Brexit).


    Chi mette i soldi non bleffa, vuole fare altri soldi e per ora si posiziona in anticipo fuori dall'Inghilterra... non è il Bagnai di turno che è diventato noto ai più e vende libri proprio grazie alla sua posizione massimalista no-euro.


    Le reale incidenza della Brexit (che anche secondo me avrà un impatto non certo positivo per l'Inghilterra) si potrà vedere solo tra anni... anche per altre variabili che secondo me esistono e per ora non ne voglio parlare perchè ho già perso troppo tempo a scrivere queste poche righe e già mi annoio...


    My two centes
    Ultima modifica di Linkato; 13-11-2017 a 19:18
    Primo Ministro Conte: "Sarà un anno bellissimo!"

  5. #25
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    Quote Originariamente inviata da Linkato Visualizza il messaggio
    Come tutti sanno e anche voi sapete la Brexit ancora non c'è in Inghilterra, tutto ciò che sta accadendo sono solo un futures, una scommessa, un movimento degli investitori privati ed istituzionali su ciò che potrebbe accadere.


    Non ci sono minacce, ma tanti soldi in agevolazioni che l'Inghilterra deve restituire, se pensate che facciano degli sconti su questi miliardi, state freschi.


    In questo momento se l'economia è un po' al di sotto o se la sterlina perde terreno, è solo per una previsione (futures) su ciò che potrà accadere (e diversamente da qualche economista, gli investitori reali, quelli che davvero movimentano i soldi, non vedono di buon occhio la Brexit).


    Chi mette i soldi non bleffa, vuole fare altri soldi e per ora si posiziona in anticipo fuori dall'Inghilterra... non è il Bagnai di turno che è diventato noto ai più e vende libri proprio grazie alla sua posizione massimalista no-euro.


    Le reale incidenza della Brexit (che anche secondo me avrà un impatto non certo positivo per l'Inghilterra) si potrà vedere solo tra anni... anche per altre variabili che secondo me esistono e per ora non ne voglio parlare perchè ho già perso troppo tempo a scrivere queste poche righe e già mi annoio...


    My two centes
    Stranamente mi trovi d'accordo.
    Un solo appunto: tra qualche anno l'UK avrà dei problemi non tanto per la Brexit, quanto perché sarà l'UE a soffrire pesantemente.

    my one cent (valgo poco meno di quello come opinionista)
    Scusate i puntini di sospensione...... La verità è che non ho argomenti....

  6. #26
    Quote Originariamente inviata da kalosjo Visualizza il messaggio
    Bravo Webus. Ma io ti invito a leggere uno dei più accreditati studiosi di economia monetaria, certo Prof. Alberto Bagnai. Che nonostante quello che possiate pensare è uno col maggior numero di peer review sul'economia monetaria europea.

    http://goofynomics.blogspot.it/2017/...er-brexit.html

    Il post trae origine da un'infelice uscita della Merlino sulle catastrofi annunciate post brexit mai verificatesi.

    E, come dice Bagnai, non c'è solo un problema economico alla base della Brexit (pensate veramente che l'UK avrà serie perdite da questa questione),


    Allegro kalosjo, c'è una bella notizia anche per te e il prof. Bagnai: questa mattina i ministri degli esteri della UE hanno firmato a Bruxelles un documento che ufficializza la creazione del sistema di difesa europeo. Una delle iniziative identitarie che la GB aveva a lungo osteggiato.
    In affetti devo riconoscere che la Brexit sta portando diverse cose positive. Per la UE.

    Per rispondere infine alla tua domanda: Sì. La UK avrà SERISSIME perdite dalla Brexit. Lo so, sono anche io vittima cosciente della propaganda anti-UK (come la Oxford Economics).
    Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. (Maffeo Pantaleoni)

  7. #27
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    Altra pessima notizia.
    Scusate i puntini di sospensione...... La verità è che non ho argomenti....

  8. #28
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    Non prendere da wikipedia la biografia di Bagnai, prendila dal suo profilo. Spiega molte cose.

    http://goofynomics.blogspot.it/p/blog-page_21.html

    Volevo incollarlo qui, ma troppo lungo. Leggilo, se hai voglia.
    In ogni caso buona vita. Le nostre concezioni di stato e di comunità sono troppo divergenti (come d'altronde abbiamo più volte concordato con Reb, che si avvicina alla tua visione) per poter discutere ed arrivare ad una soluzione.

    Tra qualche anno avremo le risposte che entrambi cerchiamo. E uno dei due sarà dalla parte della ragione, l'altro avrà avuto torto. Io spero vivamente di avere torto marcio ma temo proprio di no. E se avrò ragione (che poi non sono io la fonte, quindi sbagli quando dici secondo kalosjo) sarà dura per tutti quanti.
    Scusate i puntini di sospensione...... La verità è che non ho argomenti....

  9. #29
    Quote Originariamente inviata da kalosjo Visualizza il messaggio
    Altra pessima notizia.
    Questa però me la dovresti spiegare.

    Riconosco che il mio tono sarcastico non faciltava il consenso, ma la costituzione di un esercito europeo sta proprio a contrastare e smentire alcuni dei vari punti citati dal Bagnai.

    I problemi sono democrazia e libertà: la necessità di abbandonare un sistema incarnazione di un nazionalismo malato perché privo per costruzione di tutti gli elementi positivi - il senso di identità e di solidarietà, la visione comune
    Non credo di doverti spiegare cosa significhi la presenza sullo scacchiere internazionale di un "esercito europeo". Sia per il contributo al sentimento identitario degli europei che per forse banali ma più concreti eventi legati alla politica internazionale.


    kalosjo, l'Unione Europea non è (più) solo una unione economica ma oggi, anche grazie alla Brexit, sta accelerando verso una più integrata unione di popoli. Ti dovrebbe rendere contento, o almeno dubbioso rispetto alle tue solite posizioni.
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  10. #30
    Utente di HTML.it L'avatar di Max Della Pena
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    Intanto iniziano i problemi anche per l'Italia, con un voto di scarto ci hanno messi fuori dal mondiale
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

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