http://www.repubblica.it/2006/05/sez...-missione.html
ROMA - "Solo nel caso di una eventuale fiducia al governo l'Udc sarebbe nella impossibilità di votare il rifinanziamento e il rafforzamento del contingente militare in Afghanistan. In tutti gli altri casi, essendo una missione Nato, sotto l'egida dell'Onu, non è immaginabile un voto parlamentare contrario e neppure di astensione". Lo dice Maurizio Ronconi dell'Udc, e la Cdl si divide.
La prima reazione arriva da Sandro Bondi, coordinatore di Forza Italia: "Sono certo che Ronconi abbia voluto riaffermare anche a nome dell'Udc una posizione unitaria della Cdl, coerente con la politica internazionale che abbiamo seguito negli ultimi cinque anni. Sarebbe assurdo e inaccettabile, infatti, esprimere un differente atteggiamento nei confronti del governo prima ancora di sapere quali saranno le decisioni e le proposte che la maggioranza di governo presenterà in Parlamento, e ciò indipendentemente dal voto di fiducia o meno".
Ma l'altro coordinatore forzista, Fabrizio Cicchitto, usa parole meno felpate: "Nulla giustifica dichiarazioni di disponibilità del centrodestra nei confronti del governo Prodi, tanto meno sul terreno della politica estera".
"I voti dell'estrema sinistra - continua Cicchitto - sono stati determinanti sia per il risultato elettorale, sia per eleggere le massime cariche dello Stato, sia per le commissioni parlamentari. Rispetto alla tenuta del governo quei voti devono esserci anche sul piano della politica estera. Infatti la politica estera è uno degli aspetti fondamentali di un governo che non può avere su questo terreno delle maggioranze a geometria variabile".
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Silvio non vuole rifinanziare? ed ora chi lo racconta all'amico Bush?