Ore 6.00, andando in campagna; aperta campagna, nessun edificio nel raggio di almeno 3 km.
Sull'argine di un fosso (ciglio strada), vedo, in controluce (sole radente alle 6), quelle che paiono essere le sagome delle teste di due microscopici gatti, vicine, che si guardano intorno come poltergeist disorientati dalla situazione.
Non mi fermo per accertamenti, ma c'ho il tarlo che rode, così alle 12, tornando, sotto un sole cocente, da morire, lo faccio, ovvero fermo la macchina e scendo nel punto dove li avevo creduti di vedere.
Sul fondo del fosso asciutto, una scatola di cartone vuota, e sotto il sole, due cazzetti infinitesimali, che bevono da un sacco di plastica dove si è formata una piccola sacca d'acqua, sempre vicinissimi tra loro.
Mi corrono incontro quando li chiamo >> non sono gattini partoriti e allevati lì da una gatta, sono gattini domestici.
Sono gattini che qualcuno ha portato lì e abbandonato al loro destino, probabilmente dopo aver soddisfatto i capricci del bimbo e non appena questo si è stufato del giochino nuovo.
Due considerazioni:
- Dar loro una martellata in testa, se ci se ne vuole liberare, pare brutto? Voglio dire, più brutto di così?
- Vorrei vedere la faccia di uno di questi tizi, una volta in vita mia. Non gli farei niente eh? Nemmeno gli rivolgerei la parola.
Ma caxxo, mi piacerebbe vedere la faccia di uno che fa questo genere di cose; secondo me non può essere una faccia standard