nooo, non giu dal portellone in volo (purtroppo) ma giu prima di partire
e il bello che i genitori protestano!!!!! io li avrei roncolati a colpi di trolley maledetti regazzini casinari
http://www.corriere.it/Primo_Piano/C...02/aereo.shtml
Il comandante di un volo della Lufthansa diretto a Manchester costringe una scolaresca romana a scendere dal velivolo
AMBURGO - Facevano troppa confusione. Tanto da mettere a rischio la sicurezza del volo. Sarebbe questo il motivo che ha indotto il comandante di un aereo della Lufthansa, decollato da Roma alla volta di Manchester, a costringere una quarantina di ragazzi di una scolaresca della capitale, tutti di età tra gli 11 e i 15 anni, a scendere dal velivolo durante uno scalo ad Amburgo. Il gruppo era partito nel pomeriggio da Roma assieme a due professori.
NOTTE IN ALBERGO - Il motivo della decisione del comandante sarebbe la confusione che avrebbero creato a bordo. I ragazzini, tutti della scuola Massimiliano Massimo, nel quartiere Eur di Roma, in serata si trovavano ancora all'aeroporto di Amburgo mentre i professori venivano interrogati dalla polizia dello scalo che conducono le indagini sul caso. Della vicenda è stato informato il console italiano. Dopo alcune ore di attesa sarebbe stato individuato un albergo per la notte mentre non è ancora chiaro come potranno raggiungere la città inglese di destinazione. I loro bagagli, intanto, avrebbero già raggiunto Manchester.
«ALLIBITI» - Le polemiche con la compagnia di bandiera tedesca sono sorte anche in merito al pagamento dell'albergo: la Lufthansa sostiene di non avere responsabilità in materia e che le spese sono tutte a carico dei viaggiatori. Forte l'apprensione e lo stupore dei genitori. «Siamo rimasti allibiti e continuiamo ad esserlo - ha detto l'ex presidente del XII Municipio, Paolo Pollak, al corrente della vicenda e amico di alcuni dei genitori - È inammissibile che quaranta bambini vengano lasciati in una situazione come questa. Qualunque cosa avessero fatto - ha concluso - questo non è sicuramente il metodo adatto». Pollak ha informato della vicenda l'assessore comunale alle Politiche educative e scolastiche Maria Coscia che si è messa in contatto con il gruppo ad Amburgo offrendo loro disponibilità per qualunque urgenza e necessità.