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  1. #1

    La sensibilità dei suicidi

    Per restare ai giorni nostri, Pessotto e Di Bartolomei, a detta di tutti persone molto sensibili e di buona cultura, al di fuori dello stereotipo del calciatore un pò ignorante che pensa solo a giocare e alle belle donne.

    Nei secoli tantissimi poeti,pittori, artisti in genere.

    Possibile che il suicidio sia spesso la fase acuta di una sensibilità estrema e non il gesto di una mente malata (nel senso medico del termine) ? Un modo per concludere in bellezza, con un gesto estremo, la propria esistenza ? Il colpo di teatro che chiude lo spettacolo ? Il picco sublime della propria sensibilità verso il mondo ?

    E' un tema che mi ha sempre affascinato e che, se ne avete voglia, mi piacerebbe approfondire con voi.
    Fino a un istante prima era ancora l'inverno dell'Ohio...

  2. #2
    Non credo, se uno si lancia da un tetto perche' la moglie gli dice che lo lascera' se non si faranno le vacanze nel posto X ... e' piu' malato che sensibile.
    Più la si cerca e più si allontana, la base dell'arcobaleno.
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  3. #3
    Originariamente inviato da taddeus
    Non credo, se uno si lancia da un tetto perche' la moglie gli dice che lo lascera' se non si faranno le vacanze nel posto X ... e' piu' malato che sensibile.
    D'accordo Tad, ma la storia non è (da quel che dice la storia stessa naturalmente) fatta di artisti che si ammazzano perchè la moglie non vuol fare le vacanze in quel tal posto.
    Fino a un istante prima era ancora l'inverno dell'Ohio...

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di ZaMM
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    La depressione è una malattia, nella quale c'è una certa componente genetica.
    I depressi sono persone "migliori"? Mah, boh. Se non viene dimostrata scientificamente una correlazione tra depressione e QI (della quale io al momento non so nulla), no.

  5. #5
    Mah, c'e' caso e caso; da profano credo che qualora la sensibilita' diventi si' estrema da ingigantire ogni problema rendendolo una montagna insormontabile ed insopportabile...credo sia patologia.
    Ho avuto anche io momenti di profondo sconforto, retroattivamente considerabili come immotivati...e certo credo che fosse malattia.
    Sono matto
    Più la si cerca e più si allontana, la base dell'arcobaleno.
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  6. #6
    Utente di HTML.it L'avatar di Angioletto
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    chiudere in bellezza significa morire di infarto mentre si fanno le cosette con melissa e thaissa insieme
    Per liquidare un popolo si comincia con il privarli della memoria.Si distruggono i loro libri, la loro cultura, la loro storia. E qualcun’ altro scrive loro altri libri, li fornisce di un’altra cultura, inventa per loro un’altra storia. (Milan Kundera)

  7. #7
    Quello di cui parli tu non ha nulla a che fare con il suicidio, e' già una tua proiezione.

    Anche Hitler si è suicidato, indubbiamente era dotato di una sensibilità molto particolare...voglio dire, per organizzare lo sterminio di un popolo devi necessariamente possedere qualcosa di raro all'interno della tua struttura di personalità...li avete mai visti i quadri di Hitler?

    Non sono così brutti come mormorano le voci di corridoio.

  8. #8
    qualche suicidio è effettivamente teatrale e d'impatto. ma tende verso il terrorismo.
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  9. #9
    Utente di HTML.it L'avatar di sustia
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    Originariamente inviato da taddeus
    Non credo, se uno si lancia da un tetto perche' la moglie gli dice che lo lascera' se non si faranno le vacanze nel posto X ... e' piu' malato che sensibile.
    Perchè, era quello il motivo?

    Sensibilità?
    Dipende dalla persona credo, a volte è solo un disadattato, a volte la depressione, ed a volte la sensibilità spinta all'estremo.

  10. #10
    Utente di HTML.it L'avatar di Angioletto
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    comunque si può scegliere di morire, e forse in alcuni casi il gesto può essere eroico..

    esempio: seifer si lancia addosso ad un kamikaze che ha un piccolo ordigno esplosivo addosso, in modo da assorbire tutta l'esplosione col suo corpo evitando morti e feriti vari ed eventuali..

    magari c'è chi si lascia morire perchè non può curarsi un cancro, essendo incinta, etc etc..


    per tutto il resto, non concepisco il suicidio come un qualcosa di giustificabile..
    non c'è "bellezza", in alcun modo..
    Per liquidare un popolo si comincia con il privarli della memoria.Si distruggono i loro libri, la loro cultura, la loro storia. E qualcun’ altro scrive loro altri libri, li fornisce di un’altra cultura, inventa per loro un’altra storia. (Milan Kundera)

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