Ciao a tutti. Oggi mi ha chiamato un mio amico a cui è successa una cosa per me allucinante. (a dire il vero sono ancora con le lacrime agli occhi dallo spasso).
Alle superiori aveva un compagno di scuola un pò (molto) ritardato che veniva emarginato da tutti.
Dopo il diploma un giorno casualmente i due si sono incontrati. Il mio amico, un pò impietosito, decise di lasciargli il suo numero di cellulare e da quel momento iniziarono le sue sventure. Iniziò a tempestarlo di sms, chiamate col numero nascosto,ecc. Dopo aver pazientato a lungo decise di affrontarlo di petto e gli disse di non cercarlo più. Arrivo al punto.
Oggi, navigando, il mio amico ha digitato il proprio nome e cognome su google e se l'è ritrovato sbattuto in un guestbook decine di volte. Questo ragazzo ha scritto una marea di sciocchezze spacciandosi per l'amico mio ma ha in parte spiattellato pubblicamente anche cose vere e riservate quali il luogo di lavoro, tresche adolescenziali (con tanto di nomi e cognomi anche delle signorine)ecc. In pratica si è impossessato di un'altra identità.
Sul fatto che si tratti di questa persona non ci piove, in primo luogo perchè il suo vocabolario si limita a pochi termini e ricalcano perfettamente lo stile degli sms che gli mandava, in secondo luogo (soprattutto) perchè è stato talmente stupido rispondendo a un messaggio di un altro utente (loro compagno alle superiori) da scrivere il suo vero nome (firmando però col nome del mio amico). Per intenderci una cosa del genere:
1° messaggio ciao tizio sono caio oggi ho visto sempronio bla bla bla
e dopo un paio di minuti
2° messaggio ciao tizio scusa sono sempronio intendevo dire che oggi ho visto caio. :maLOL:
Il mio amico ovviamente è incazzato nero e stava pensando di fare una denuncia. Io gli ho consigliato di contattare i gestori del sito e come prima cosa richiedere la cancellazione di tutti i messaggi.
Per la denuncia dite che sia il caso o meno?
Ci sono gli estremi o sarebbe più salutare una gragnuola di botte? Nel decidere la giusta punizione tenete conto della sua seminfermità mentale.