Originariamente inviato da jsmoran
Passeggio nervoso avanti e indietro. Non ci credo più. Troppe volte è andata storta.
Il Grosso si morde le dita, è il più inquieto di tutti noi. Ha imprecato per tutto il tempo. La sua ragazza gli accarezza il braccio, ha l'espressione tesa anche lei.
Lo Smilzo cerca di scherzare, come al solito, ma la voce è troppo stridula, si vede che anche lui subisce l'effetto della tensione nervosa. Sua moglie, la Riccia, e la Bruna chiacchierano sedute sulle sedie dietro il divano. Non gli importava molto della partita, finora, ma adesso anche le loro voci pian piano si azzittiscono.
Il Giovane, il più silenzioso, è vicino alla finestra, guarda fuori nella notte. Lui non ricorda la volta scorsa, era troppo piccolo. Per lui potrebbe essere la prima occasione.
Un legno si scuote. Ma ancora non voglio crederci.
Il conto alla rovescia, inesorabile, la terribile sequenza. Alternativamente speriamo e temiamo. Arriva il momento decisivo. Mi giro dall'altra parte e rivolgo lo sguardo allo schermo solo mentre parte il tiro.
Dentro.
È finita.