Titolo : Umani,troppo umani.
Sempre più costosi,coccolati,richiesti.
Ma allora perchè d'estate tanti animali da compagnia vengono lasciati soli ?
L'uomo e il cane. O il gatto. O il canarino. In Italia aumenta costantemente il numero degli animali da compagnia.
Un business che vale ormai due miliardi l'anno e sta ridisegnando un rapporto. Non necessariamente in meglio.
Perchè,se da un lato li rispettiamo di più,dall'altro li vogliamo sempre più simili a noi. Con il rischio di creare una confusione "bestiale".
I problemi di relazione con l'aumento del numero di animali da appartamento sono aumentati proporzionalmente ed ora ci sono organizzazioni, come ad esempio "Patologia Animale" di Torino, che formano strizzacervelli che aiutino cani,gatti e padroni a migliorare la convivenza.
Una convivenza segnata da un peccato capitale: quello di non riconoscere agli animali la loro diversità, ma di considerarli sempre più simili a noi..
"Antropomorfizzarli non è un gesto generoso che dà qualcosa in più, ma è una crudeltà che toglie molto. Il modello di riferimento è irraggiungibile: l'animale risulta una copia approssimativa e le sue caratteristiche sono mortificate".
"gli affetti sono sempre più precari e si riversa il bisogno di dare o avere attenzione sul gatto o il cane di casa, trasformandolo in un bambino a quattro zampe. Si creano relazioni di eccessiva dipendenza ,intercalati da strappi traumatici: oggi chi rinuncia alle vacanze ? E il cane trattato come un figlio finisce in pensione".
Ma io mi chiedo, al di là di quel che dicono gli esperti : con la varietà ed i servizi turistici esistenti oggi, pressochè ovunque, è così difficile organizzarsi in maniera che si possa fare una vacanza insieme al proprio animale ?
Perchè una vacanza è un bisogno così forte da giustificare in taluni un gesto così estremo come abbandonare quell'animale coccolato e accudito fino al giorno prima ?