Lo so, sono un masochista, ma mi sono ritrovato tra le mani quest'opera in libreria e mi sono detto che in fondo, essendo Socci direttore della scuola di giornalismo rai di Perugia e vicedirettore del tg2, meritava una lettura.
Lasciando da parte per un momento i contenuti ideologici del libro (prima lo voglio leggere tutto), vorrei condividere con voi una perla che il dottor Socci inserisce a pagina 22 e che a mio modesto parere merita il prezzo dell'intero saggio:
Capisco che per un cattolico praticante che quindi copula solo con la finalità di generare prole sia un po' complicato comprendere la difficoltà insita nel cercare donne con la spirale, scoprire se abbiano avuto rapporti nel proprio periodo fertile, scoprire quindi se l'ovocita è stato fecondato e determinare infine se si sarebbe impiantato nell'utero."Quel che è certo è che sono decine di milioni le donne che usano la spirale e che molte di esse non sanno neanche che tale contraccettivo è abortivo.
Mi sembra anche stupefacente che sia così difficile trovare delle stime sulla quantità di embrioni soppressi con questo sistema.
È un vuoto di informazione che conferma come il problema della vita umana sia stato semplicemente abolito."
Questo ovviamente tralasciando da parte l'idea del complotto globale contro i movimenti per la vita e la presa di posizione contro la spirale e anche volendo prendere per buono il fatto che consista in un metodo abortivo.
Come diceva Benigni parlando di Fede: "un bambino che ha difficoltà a scrivere, che viene preso in giro da tutti i compagni, lo vede e pensa: se lui è diventato direttore di un telegiornale io divento astrofisiconucleare!"