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  1. #1
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    Il Maestro Califano parla di sesso..

    La mia vita per il sesso
    di STEFANO MANNUCCI PARE facile. Chiedi a Franco Califano di commentare la sua avventurosa vita, e quell’inarrivabile manuale per apprendisti playboy che è il "Calisutra" (Castelvecchi, 10 euro) e ti condanni da solo a una sequenza di "bip" che neanche lo Sputnik. Esempio: «Ce sò certi giorni che nun me va proprio de sc...(bip). Però cerco de nun mollà mai, tengo vivo dentro di me il desiderio. Così finisce che penso sempre alla fi...(biiip). Comunque un ber p..(biiiiip) nun se rifiuta mai». Maestro, edulcoriamo? Altrimenti qui la censura taglia tutto. «Vabbè. Se po’ parlà delle sveltine? Ecco, quelle me le devo scordare. Mi ci vuole un quarto d’ora solo per farmi impennare il (biiip)». E il Viagra? «Il cardiologo me l’ha proibito. Tutta natura». Vede approssimarsi la pace dei sensi? «Io me le farei tutte». Anche le sue coetanee? Lei, Califfo, ha 67 anni. «Ahò, e mica vado pè cimiteri! Però comincio a rivalutare le quarantenni. Una volta pensavo che dopo i 27 anni una ragazza se la dovesse appendere al chiodo». Addirittura. «Ora preferisco quelle più mature. Vivono pienamente la propria libidine e nun rompono le palle. Detto questo, la donna più "anziana" con cui sono stato aveva 43 anni». Quante avventure? «Dai, è squallido ridurre tutto ai numeri». Concordo, ma... «Saranno state almeno millecinquecento. Quando ero più giovane, andavo a letto anche con tre al giorno. Mi svegliavo con una cameriera, passavo il pomeriggio con una diva e facevo notte con una ballerina. Ma non facevo male a nessuna, non me le andavo a cercare: mi sbattevano addosso. Ero bello come il sole, scapolo, non le illudevo». Però tra le star della musica c’è chi vanta altre cifre: Mick Jagger parla di settemila conquiste, e ha sei figli riconosciuti. Vasco Rossi è un inseminatore di popoli, e ai concerti c’è sempre qualcuno che gli grida: "papà, eccomi". «Ah, loro mandano avanti la collezione, io ormai mi dedico a una signora per volta. Quanto ai figli, potrei averne una ventina. Ma nessuna delle presunte madri si è fatta avanti per comunicarmelo. Io me le scelgo oneste, le partner». Di qualcuna si è pure innamorato. «Ricordo con grande tenerezza la storia con Mita Medici, una ragazza pulita e ottimista, e l’attrice francese Dominique Boschero. Grazie a lei passai d’un balzo dal Trionfale all’Arco di Trionfo. Dalla borgata al Grand Hotel». Quante donne famose? «Tante. Mi venivano a trovare in camerino, con la scusa dei complimenti. Ma nomi non ne faccio». Certo, mica è un infame. Ma mogli di politici? «Li ho sempre frequentati poco, con loro non avevo intimità. E poi non ho mai voluto distruggere i matrimoni». Ma se la consorte altrui perde la testa e le dice: lascio mio marito per te? «Je rispondo: ma che ca...(bip) lasci? Tornatene a casa, fai la brava. Stai vicina ai tuoi figli. Di solito, però le signore sono diaboliche nel non far scoprire le scappatelle. Siamo sempre noi uomini a fare le figure dei fregnoni». Anche gli omosessuali l’hanno corteggiata? «Sempre. Mi sono estremamente simpatici. Domani sarò al Gay Village, a Roma». Lei, Califfo, si è mai accorto di essere stato tradito? «Non sei cornuto se non sai di esserlo». Però. Neppure Cartesio... «È così. Vivi e lascia vivere. Se vai a frugare nelle borsette o nei telefonini qualcosa trovi sempre. Se la tua donna si fa i cacchi propri basta che non lo dica. Bisogna avere fiducia». Lei ne ha? «No. Mica so’ scemo». Mai affezionarsi. «Una volta finito di fare quello che si deve, lei si alza e se ne va. In due a letto siamo troppi. La folla istiga alla violenza». E dormire con lei sarebbe impossibile, visti i discorsi che fa nel sonno. «Sì, ma a "Music Farm" facevo un po’ finta, dai». Erano scene taroccate? «È televisione». Nel "Calisutra" racconta di essere stato sedotto, a 12 anni, dalla madre di un suo compagno di scuola. Una vedova di 32 anni che pareva la Mangano. Dalla quale fu iniziato ai misteri del sesso. «Mi provocava. Si piantava dietro di noi che facevamo i compiti e mi faceva intuire quello che poi sarebbe successo. Era stupenda, insaziabile. Per lei marinavo la scuola. Fu una storia meravigliosa. Suo figlio non si accorse mai di nulla. Ma ho raccontato questo fatto per far capire che esiste anche una pedofilia femminile: sono molte le donne che si accompagnano ai ragazzini. E la cosa non viene considerata così grave come quella di un uomo che va con una minorenne. A me comunque piacque da morire, quella situazione». Se un figlio che le confessasse di star vivendo una relazione del genere? «Non lo so. Ma se lo venissi a sapere di nascosto, non gli direi nulla. Se ha di fronte il paradiso, non puoi fare il bigotto e ordinargli il dietrofront». Da adolescente, nelle case chiuse le facevano fare l’amore gratis. «Il massimo della gratificazione. Una professionista che ci mette lei i soldi per stare con te. La riapertura dei casini dovrebbe essere al primo posto dei programmi di governo. Per l’igiene, per l’educazione sessuale dei ragazzi sprovveduti, per la qualità morale delle donne che ci lavorano». Nel libro stila la sua classifica delle donne più belle di sempre. Si può trovare un accordo su Demi Moore, ma Antonella Elia e Monica Leofreddi, con tutto il rispetto... «A me la Elia m’arrapa. Con quell’aria di quella che non si innamora mai, che vuole starsene in meditazione sull’isola. Anche la Leofreddi non è niente male». Meglio un solo amplesso o una session senza fine? «Mejo una botta sola, lunga e paziente. Il centro di tutto è il piacere della donna, non quello del maschio. La nostra compagna deve essere amata, e rispettata». Si è pentito dei tempi in cui assumeva cocaina? «Ho smesso perchè detesto il vizio. E amo tutte le esperienze». Nella copertina del disco "Tutto il resto è noia" teneva in braccio il figlio di Francis Turatello. Le costò la galera. «Ma se avessi evitato di fare quella foto non sarei stato io. Ho rivisto di recente quel ragazzo. Vive in Svizzera. È perbene». Ha seguito vallettopoli? «Una faccenda misera. Che uomo sei se devi promettere lavoro per portarti a letto qualcuna?». A quando il prossimo cd? «Ci voglio dentro quattro capolavori. Ne ho già scritti tre. Intanto mi diverto in tournée. E con il gioco Tim con la mia voce». Califano, quali categorie femminili la intrigano? «Tutte le donne in divisa. Anche le poliziotte, aaaahhhh...». Ma se mostrano la pistola? «Tiro fuori il manganello».
    [fonte:Il tempo]

    un fineur, oltre che un trombeur de femmes

  2. #2

    Re: Il Maestro Califano parla di sesso..

    Originariamente inviato da DaZKooL
    Ma se mostrano la pistola? «Tiro fuori il manganello».
    Eh beh...

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