Come sapete ieri la Camera a larga maggioranza ha approvato il decreto di rifinanziamento alla missione e, con i voti solo della maggioranza, una mozione di indirizzo che prevede in futuro il superamento della missione stessa. Hanno votati no 4 dissidenti di PRC ed uno, Cacciari, ha polemicamente lanciato sul tavolo il suo tesserino, è uscito, non ha votato, e si è dimesso da deputato.
Al Senato i dissidenti sono però decisivi per la tenuta della maggioranza; se si mette la fiducia il governo rischia di andare a casa, se non la mette il decreto rischia di passare coi voti determinanti dell'opposizione, il che è pure peggio.
Io sono di Rifondazione e appartengo alla maggioranza del partito, ma non condivido l'anatema lanciato dal segretario contro i dissidenti. E' vero che il partito ha dato indicazione di votare si, è vero che votare no significa tradire il amndato del partito con tutte le eventuali conseguenze ma su questo punto, sulla guerra o sulla pace, credo che debba prevalere la coscienza.
Nonostante le indicazioni della maggioranza io se fosse parlamentare avrei votato NO.