Partendo da questa notizia :
http://www.repubblica.it/2006/07/sez...a-fanning.html
E' giusto secondo voi, quando il cinema è usato (in quanto forma d'arte) come una clava per denunciare cose che la società sa ma finge di non sapere, che comunque ci sia un limite a quello che si vuole mostrare al pubblico (che sia poi in questo caso imposto dai finanziatori stessi che si sono tirati indietro oppure che si eserciti una qualunque forma di censura,poco importa) oppure il cinema, come qualunque altra forma d'arte, deve mostrare tutto il mostrabile a costo di apparire duro,cinico e spietato ?