Oggi c'è un'intervista interessante su Repubblica al segretario dell'Associazione Nazionale Magistrati Nello Rossi che parla della possibile futura amnistia per lui auspicabile.
Lui ne dà anche una spiegazione tecnica, dice l'indulto ha dato un minimo di respiro e umanità alla condizione carceraria (ma ancora poco) ma non alla macchina della giustizia, visto che per mesi e anni poliziotti e giudici dovranno fare indagini e celebrare udienze dando condanne inferiori a tre anni e quindi completamente coperte dall'indulto, quindi girando a vuoto.
Quindi propone un'amnistia molto selettiva, che cioè escluda due categoria di reati:
- quelli per cui l'accertamento della responsabilità è comunque importante, a prescindere dall'effettiva applicabilità della sanzione (reati ambientali, evasione fiscale, grave colpa professionale eomicidi bianchi);
- quelli per cui le sanzioni accessorie sono più importanti della sanzione principale (corruzione e reati economici).
In più, un nuovo codice penale che preveda la carcerazione come extrema ratio.
Tutto condivisibile al 100% ma lui stesso teme che l'amnistia, a causa della regola dei 2/3, venga estesa anche alla seconda classe di reati.