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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di Uanne
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    accettarsi per come si è: una costrizione o uno stile di vita?

    sia a livello estetico che caratteriale. Che dite?
    A me mi dà la carica, agli italiani gli dà la carica

  2. #2

    Re: accettarsi per come si è: una costrizione o uno stile di vita?

    Originariamente inviato da Uanne
    sia a livello estetico che caratteriale. Che dite?

    chi si accetta si fa nolto male

  3. #3
    Utente bannato
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    Accettarsi così come si è in senso lato per me è un atto non solo poco umile..ma decisamente poco intelligente. E' la morte stessa dell'uomo.

    Quando c'è un problema oggettivo non cercare di combatterlo è da pappemolli che si mascherano dietro l'accettazione di se.

  4. #4
    Utente di HTML.it
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    gli amici e le altre persone a cui tengo mi accettano (leggi sopportano) per quello che sono con tutti i miei tantissimi difetti sia estetici che caratteriali. Io ne approfitto e non mi creo problemi e qui sta il mio stile di vita.

    insomma sono una perfetta unione di difetti

  5. #5
    Utente di HTML.it L'avatar di --LO--
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    Originariamente inviato da carnauser
    Accettarsi così come si è in senso lato per me è un atto non solo poco umile..ma decisamente poco intelligente. E' la morte stessa dell'uomo.

    Quando c'è un problema oggettivo non cercare di combatterlo è da pappemolli che si mascherano dietro l'accettazione di se.
    la penso esattamente come lui... Sto iniziando seriamente a preoccuparmi

    Io direi che non bisogna parlare di un vero e proprio "accettarsi", ma di un "riuscire a vivere bene con se stessi".
    Se io riesco a vivere bene con i miei difetti, ma comunque non li accetto quando ho l'occasione di poterne migliorare uno, sono meglio predisposta a farlo e tendo comunque a migliorarmi...però attenzione, senza cadere nell'eccesso (tendere a raggiungere la perfezione e rovinarsi la vita nel cercare di farlo)

    Accettandolo invece (per come intendo io "accettare") mi trincero dietro al fatto "tanto io son così, accettiamolo, non posso farci nulla, perchè sbattersi?" e questo non va bene.

  6. #6
    Utente di HTML.it L'avatar di Ja]{|e
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    Originariamente inviato da --LO--
    la penso esattamente come lui... Sto iniziando seriamente a preoccuparmi
    Eh già, è strano, ultimamente sta recuperando il funzionamento dei due criceti nel cervello...

  7. #7
    Utente di HTML.it L'avatar di Uanne
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    Re: Re: accettarsi per come si è: una costrizione o uno stile di vita?

    Originariamente inviato da Alex D.
    chi si accetta si fa nolto male
    A me mi dà la carica, agli italiani gli dà la carica

  8. #8
    Utente di HTML.it L'avatar di --LO--
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    Originariamente inviato da Ja]{|e
    Eh già, è strano, ultimamente sta recuperando il funzionamento dei due criceti nel cervello...
    Non in quel senso...gli han sempre funzionato i due criceti nel cervello a lui....è che mi sto iniziando a preoccupare: sai che brutta roba iniziare a Loizzarsi?
    Si parte col postare ovunque foto di mimmiaoli (nel microonde, o in altri posti), poi si passa a pensarla come lei, e poi le faccine e alla fine...tac! Sei diventato una LO! VVoVe:

    E' terribile Povero carnauser

  9. #9
    Originariamente inviato da carnauser
    Accettarsi così come si è in senso lato per me è un atto non solo poco umile..ma decisamente poco intelligente. E' la morte stessa dell'uomo.

    Quando c'è un problema oggettivo non cercare di combatterlo è da pappemolli che si mascherano dietro l'accettazione di se.
    Questo implica due cose:
    - Il sè viene inteso insufficiente in confronto con un altro sè che è ciò che si vorrebbe essere.
    Quali sono i limiti, se ce ne sono, dell'altro sè?
    - Il sè attuale è limitativo. La consapevolezza della propria limitatezza non è una giustificazione, anche in tal caso da pappemolli, del non fare perchè il sè attuale è piccolo?
    Eccoti!

  10. #10
    Utente bannato
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    Originariamente inviato da IMMANUEL_KANT
    Questo implica due cose:
    - Il sè viene inteso insufficiente in confronto con un altro sè che è ciò che si vorrebbe essere.
    Quali sono i limiti, se ce ne sono, dell'altro sè?
    - Il sè attuale è limitativo. La consapevolezza della propria limitatezza non è una giustificazione, anche in tal caso da pappemolli, del non fare perchè il sè attuale è piccolo?
    chi non percorre la via del miglioramento continuo di se stessi forse per me è meglio che si spari un colpo in fronte perchè tantovale che muoia che senso avrebbe la sua vita altrimenti ?

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