Ma non in Italia: negli USA, e con la benedizione di Stan Lee. La trasmissione (Who Wants To Be A Superhero) ha selezionato undici candidati (maschie femmine) che si stanno sfidando, secondo l'ormai classico schema dei cosiddetti "reality show", per vedere chi sarà il prescelto, "l'immortale"! Quattro, ad oggi, sono già stati eliminati. Chi vincerà? Fat Momma? Major Victory? Monkey Woman?... I nostri colleghi francofoni di ActuaBD mostrano di gradire l'autorironia tipica del fumetto statunitense, che non ha avuto paura di mettersi in gioco con questo genere televisivo. La BD, invece, da anni si prende assai sul serio, secondo Pasamonik, e forse non oserebbe rischiare la propria immagine, a differenza del Fumetto italiano (o, per meglio dire, di quel che ne resta, ormai), che chissà come si comporterebbe, ancora in bilico com'è tra la seriosità degli studiosi e la considerazione minimale della gente. Ma chissà come sarebbe un reality coi fumetti, qui da noi. Per gli statunitensi è stato facile: i super eroi sono un genere letterario autoctono. Per i francofoni non ci sarebbe che l'imbarazzo della scelta: producono migliaia e migliaia di serie di tutti i generi. Ma in Italia? Un reality potrebbe mettere in evidenza che, oggi, il fumetto "italiano" è ben poca cosa. O no?...