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Discussione: fotografia nel cinema

  1. #1
    Utente di HTML.it
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    fotografia nel cinema

    non ho mai ben capito in cosa consista il ruolo del Direttore della Fotografioa in un film...nel senso:
    le inquadrature, le luci, la locazione... non le decide il regista ?

    allora, il dir. della fotografia cosa fa?
    (scusate l'ignoranza che la domanda forse denota....)

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di Uanne
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    si occupa essenzialmente delle luci e dei colori delle ambientazioni, valorizza le inquadrature del regista credo
    A me mi dà la carica, agli italiani gli dà la carica

  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di Gren
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    Re: fotografia nel cinema

    Originariamente inviato da kidmarco
    non ho mai ben capito in cosa consista il ruolo del Direttore della Fotografioa in un film...nel senso:
    le inquadrature, le luci, la locazione... non le decide il regista ?

    allora, il dir. della fotografia cosa fa?
    (scusate l'ignoranza che la domanda forse denota....)
    Che io sappia, il ruolo del regista varia molto, oggi, a seconda dei casi. E sono sempre meno quelli con una competenza ad ampio spettro. Ci sono casi in cui arrivi con una scenografia già montata, luci puntate e lavori su quello.
    Questo mi è stato raccontato da uno che il regista lo sta provando a fare. Non saprei se corrisponde al vero, ma io gli ho fatto tante domande...

  4. #4
    Il direttore della fotografia è uno dei ruoli più importanti nella creazione di un film. Si occupa della illuminazione delle scene. Siano interne che esterne.

    Anche la fotografia di scena (degli backstage) è importante anche perchè aiuta a riprendere i particolari come erano stati lasciati tra una scena ed altra. Principalmente quando le riprese non avengono cronologicamente.

  5. #5
    BubuKing
    Guest
    Il direttore della fotografia, laddove il film voglia essere valorizzato anche sotto questo punto di vista, ha un ruolo importantissimo, secondo forse solo a quello del regista, artisticamente parlando. Infatti, il responsabile della fotografia si interfaccia non solo con il regista, ma anche con il costumista, lo scenografo, gli attori, gli operatori di ripresa e lo sceneggiatore. Posizionare le luci in una scena non è affatto facile, e bisogna avere una enorme conoscenza di come le luci influiscono non solo sulle superfici, sulle carnagioni e come interagiscono tra di loro, ma anche che effetto hanno sulle ottiche che vengono montate sulle cineprese.
    la storia della fotografia cinematografica è interessantissima, e vale la pena di informarsi: quando c'era solo il bianco e nero, si arrivò a un punto tale di maestria nel posizionamento delle luci, da ottenere una plasticità fenomenale delle immagini. Negli anni 40 ci sono film in bianco e nero magari mediocri (per esempio alcuni noir di serie B), ma con una fotografia eccezionale; avendo a disposizione solo due colori, le luci, le ombre, le sfumature create dall'intensità dell'illuminazione e dai tagli che si creano tra i coni di luce, erano TUTTO. Quando il colore prese definitivamente piede, quest'arte subì un appiattimento, anche in produzioni eccellenti: il technicolor era già una meraviglia di per se', spesso si pensava che non ci fosse bisogno di un'illuminazione eccellente, e contemporaneamente non c'era neanche una gran cultura sulle nuove pellicole e su come avrebbero reagito alle varie illuminazioni.
    Con il tempo, però abbiamo visto prendere di novo piede quest'arte, dando un valore aggiunto immenso a moltissimi film. Alla fine le tecniche di illuminazione per il bianco e nero sono ancora le migliori, e si è capito che il direttore della fotografia deve avere voce in capitolo anche nella scelta dei colori dei costumi e delle scenografie, nel posizionamento della cinepresa e nella scelta delle ottiche, fino anche nel trucco degli attori. Ovviamente, sono tutte cose per le quali deve interfacciarsi con i diretti responsabili e con il regista, che oggigiorno è più un "direttore generale". Sono pochissimi infatti i registi "tuttofare" (morto Kubrick non me ne vengono in mente altri, sinceramente).
    Ci sono poi esempi di bianco e nero moderno veramente eccellenti. Su tutti, mi vengono in mente "Ombre e Nebbia" di Woody Allen e "L'uomo che non c'era" dei fratelli Coen.
    Non vado oltre perchè sennò scrivo tutta notte.

  6. #6
    a me affascina molto, e finita l'università cercherò dei corsi per questo lavoro...

  7. #7
    anch'io mi iscriverò ad un'università di cinema
    Karmacoma, jamaica' aroma

  8. #8
    io sto facendo Tecniche Artistiche e dello Spettacolo, per il cinema c'è il DAMS....

  9. #9
    Originariamente inviato da Room237
    io sto facendo Tecniche Artistiche e dello Spettacolo, per il cinema c'è il DAMS....
    si, è il DAMS
    Karmacoma, jamaica' aroma

  10. #10
    Utente di HTML.it L'avatar di wsim
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    May 2002
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    Ha già detto tutto Bubuking

    Aggiungo che noi italiani abbiamo avuto eccellenti direttori della fotografia: Vittorio Storaro ha vinto per tre volte l'Oscar per la fotografia, e mi vengono in mente anche Tonino delli Colli e Carlo di Palma, tutta gente che ha collaborato con grandissimi registi.
    me ne sono andato, ma posso sempre riapparire con la grazia e la leggerezza di un B-52 carico di bombe.

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