Baghdad, 30 ago. - (Adnkronos) - Un messaggio di riconciliazione e la richiesta di non attaccare le forze americane. E' il contenuto audio trasmesso in arabo con degli amplificatori, dai marines americani di stanza nel governatorato occidentale di Al Anbar.
La campagna informativa, avviata ieri, ha come obiettivo le città di Ramadi, Fallujah, Heet e Qaem. ''Cari cittadini - dice uno dei messaggi diffusi in lingua araba - le forze armate americane hanno l'intenzione di ritirarsi dall'Iraq e tornare negli Stati Uniti, ogni soldato tornerà dalla sua famiglia. Così come voi avete dei bambini, anche noi ne abbiamo e speriamo di tornare da loro sani e salvi''. Un altro messaggio chiede di ''evitare di lanciare razzi contro le pattuglie americane o di posizionare contro di loro dispositivi esplosivi. Queste azioni servono solo a ritardare il ritiro delle nostre forze del vostro Paese''.
Il maggiore Abdel Karin al Duleimi, del dipartimento di Polizia di Ramadi, ha dichiarato che ''le forze americane in Iraq hanno dovuto fronteggiare una resistenza violenta in aumento dall'inizio dell'occupazione, tre anni fa, ad oggi''. Da tre mesi i marines di Al Anbar stanno tentando di migliorare la loro immagine pubblica tra i residenti.
Uno studio statistico condotto al'inizio del 2006 in collaborazione dall'Università americana di Harvard e da un team di ricercatori dell'Università irachena Al Muntasariya ha rivelato che il numero di vittime registrate nella provincia di Al Anbar è superiore del 50 per cento a quello di ogni altra provincia irachena.
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