http://www.corriere.it/Primo_Piano/S...ffranchi.shtml
Show della Ventura, protesta Anna Falchi
«Basta gag su mio marito». Sberleffi alla Gregoraci e burle sul campionato
Anna Falchi è una furia: «È vergognoso. Ci hanno umiliati». Sono bastati pochi minuti dell’imitazione di suo marito Stefano Ricucci ieri a «Quelli che il calcio e...» per rovinarle la domenica. Anna e Stefano se lo aspettavano. Max Giusti aveva annunciato il ritorno del personaggio. Così ieri pomeriggio si sono messi davanti alla tv: «A casa nostra, all’Argentario ».
Poco dopo le 14.30, ecco la parodia. «Sono tornato in forma. Ho fatto una cura dimagrante al centro benessere "Tre gradini" (in gergo è il carcere di Roma ndr)», dice Ricucci-Giusti. Quindi sul calendario al muro traccia croci per contare i giorni. Quegli 8-9 minuti sono un colpo allo stomaco: «È vergognoso che la Ventura e i comici giudichino da un trono. Stefano ha sofferto anche per la famiglia: suo figlio viene preso in giro».
Anna distingue le responsabilità. Le parole più dure sono per la Ventura: «Mi spiace farle pubblicità... Pensavo ci fosse solidarietà da parte di una donna di spettacolo. È colpa più sua che di Giusti: è lei che decide. Se la prende con i deboli e non con i potenti perché altrimenti la caccerebbero». Quello che non le va giù è che anche la collega sia passata dalle bufera intercettazioni, quando Bettarini venne coinvolto nel calcio-scommesse. «Allora diceva che la vicenda l’aveva resa più forte e che ogni persona ha diritto a una seconda chance per recuperare la propria dignità. Se ha dimenticato quando le davano della "rovina-famiglie" e i tradimenti ci penserò io a ricordarglieli».
Ce n’è anche per Giusti. «Ha imitato mio marito quando era già in carcere. Poi ha detto: "non lucro sulla sofferenza delle persone". Ora che è uscito da un mese e mezzo torna a perseguitarlo. Comunque Stefano non parla così ed è più simpatico ». Non le sono andate giù le ironie sul carcere e quelle che la dipingono interessata al portafogli e non al cuore: «Solo io so quanto lo amo—dice lei —. Sono cose umilianti». Conclusione: «Mi auguro che la smettano. Altrimenti ricorreremo alle vie legali».
dio, quanta poca esperienza in miniera basterebbe a farle cambiare idea...