Ieri, leggendo Survivor, bel romanzo di Chuck Palanhiuk, una domanda mi ha colpito.
Se Gesù fosse morto solo in una prigione dei Romani, magari di vecchiaia, saremmo stati salvati lo stesso?
La spettacolarità dell'evento, la cassa di risonanza che ha avuto, hanno creato una serie di esigenze collaterali assolutamente allucinanti: ecco che Gesù diventa biondo, bello, con gli occhi azzurri e con il fisico di un modello di Armani, senza neanche un pelo, in tutta l'iconografia successiva.
L'immagine, o meglio il merchandise dell'immagine di Gesù, iniziato da subito, ha sicuramente facilitato la diffusione del mito, che diventa religione, che diventa culto.
Il cristianesimo è stata la più grossa operazione di marketing della storia dell'umanità, e ha intuito i canoni di comunicazione e immagine che ancora oggi sono in voga.
Gesù sembra una rockstar, con i capelli lunghi, la barba, il fisico asciutto. Avrebbe avuto la stessa cassa di risonanza, l'evento, se Gesù fosse stato grassoccio (come la maggior parte dei predicatori del tempo), scuro (c.s.), peloso (c.s.), bassino (c.s.), coi capelli corti (c.s.) e la barba ispida (c.s.)?
Se un albero cade nella forseta e nessuno è lì a guardarlo, l'albero è caduto lo stesso.
Ma se Gesù non avesse avuto quello share altissimo, sarebbe morto lo stesso per salvare l'umanità?