LONDRA - La superstizione è geneticamente programmata nell’essere umano la cui mente, nel corso di migliaia di anni, si è adattata ai ragionamenti intuitivi che le consentono di generare teorie, ma producono anche irrazionalità. A sostenerlo è Bruce Hood, professore di psicologia sperimentale all’università di Bristol.
Per dimostrare la sua teoria, il professore ha chiesto ad un gruppo di persone chi fra di loro era disposto a indossare in cambio di 10 sterline un vecchio maglione blu. Molte mani si sono alzate, ma quando ha detto che l’indumento era appartenuto al noto serial killer britannico Fred West, il numero dei volontari si è ridotto notevolmente. Inoltre quando una persona indossava il maglione gli altri tendevano ad allontanarsi. «Non era realmente appartenuto a West, ma bastava il crederlo per determinare l’effetto. Era come se il male fosse diventato fisicamente manifesto in quell’indumento», ha detto Hood in una relazione presentata al Festival della scienza in corso a Norwick (nord Inghilterra).
Religioni e credenze magiche continuano a diffondersi «malgrado la mancanza di prove e gli avanzamenti della scienza, perchè la gente è naturalmente inclinata ad accettare un ruolo per l’irrazionale», sostiene il professore, secondo il quale «questa evoluta credulità rende impossibile sradicare idee come il creazionismo ed i fenomeni paranormali».
La gente crede in queste idee - continua il ragionamento di Hood - per le stesse ragioni per le quali attribuisce un valore sentimentale ad oggetti inanimati come fedi matrimoniali o orsacchiotti o è spaventata da artefatti legati al male, come se fossero pervasi da una essenza fisica.
Queste tendenze sono certamente un prodotto dell’evoluzione. La mente umana si è adattata al ragionamento intuitivo in modo da poter generare teorie come quelle sul funzionamento del mondo anche quando i meccanismi non potevano essere visti o facilmente dedotti. «Questo, da una parte alimenta il pensiero scientifico, vedi la scoperta di una forza invisibile come quella di gravità, ma dall’altra espone l’uomo a commettere errori irrazionali», ha aggiunto Hood.
Questa tendenza innata rende inutile aspettarsi che credenze e superstizioni muoiano con l’avanzamento della conoscenza scientifica del mondo. «Neppure le prove più schiaccianti porteranno la gente ad abbandonare le proprie idee. Non credo - ha concluso il professore - che l’uomo svilupperà mai una mente razionale perchè l’irrazionalità fa bene. La superstizione dà alla gente un senso di controllo che riduce lo stress».
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