Stamattina venendo a lavoro (cioè a cazzeggiare), ho incrociato un 70enne che procedeva in bicicletta allegramente contromano in centro corsia.
Ho soppresso il primo impulso di passarci sopra e l'ho tranquillamente scansato.
Poi mi sono detto: questo qui magari abita nel paesello da 70anni, ha sempre girato in bicicletta dove c@zzo gli pareva, e un giorno è arrivata una legge che gli dice che deve stare nella pista ciclabile! In un certo senso la precedenza ce l'ha lui perchè "era li da prima".
Mi spiego con un altro esempio: dalle mie parti fino a qualche anno fa si raccoglievano i funghi dove volevi. Ora hanno messo i tesserini a pagamento addirittura per i residenti! Io mi sono sempre rifiutato di farlo, perchè a funghi nei boschi del mio paese ci sono sempre andato in pace e non intendo cambiare perchè un coglioncello di sindaco ha deciso di cambiare le abitudini.
Un altro esempio: Il governo (all'epoca) ha deciso che chi ha preso la patente B prima del 1984 può guidare anche tutti i tipi di moto. In questo caso hanno applicato il concetto di non rendere la regola "retroattiva".
Secondo voi è giusto o no che certe regole si estendano anche su chi ha "sempre fatto così"?