Originariamente inviato da Giulietta&R.
Non mi pare si parli di fare un distinguo fra la figura dell'intellettuale settecentesco e quello ottocentesco, ma piuttosto un confronto.
'700- intellettuale irrequieto alla Alfieri, che scrive per soddisfare una propria esigenza fisiologica, non scrittore per necessità economiche--> proto romanticismo-titanismo
-scrittori/poeti dell'Arcadia (Marino) --> neoclassicismo di maniera, neo illuminismo
quindi recupero dei leit motiv storici del passato, in particolare della rivoluzione francese
'800- intellettuale alla Leopardi, Goethe --> romanticismo <--> ansia di infinito - idea di sublime di tipo kantiano
-intellettuale naturalista-positivista che ripone una fiducia assoluta nella ragione e nel progresso, neo illuminista e scientista, alla Zola, alla Flaubert
e così via
Dai che non è difficile