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Discussione: Prodi compagno cinese

  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di ARCTiC
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    Prodi compagno cinese

    "per lavorare insieme occorre continuare a conoscersi e dialogare". Con l'obiettivo di trasformare la collaborazione tra i due paesi in una partnership strategica."

    Soldi soldi soldi... ignorando totalmente il fatto che in Cina non si rispetta la forma piu' elementare di "diritti umani", che la liberta' di espressione e' negata, che si arrestano e si uccidono persone qualsiasi perche' definite "oppositori del regime" per aver scritto la verita' su un blog internet.
    Noi dovremmo fare affari con questa gente? Dovrebbero essere trattati alla stregua di Iraq, Afghanistan... dovremmo andare li con i soldati come in Libano, invece di pensare a fare affari con questi sporchi signori.
    Perche' non ci si preoccupa di risolvere la grave situazione che affligge il popolo cinese, prima ancora di pensare di fare affari?
    Si tirano in ballo teorie di ogni genere sul governo americano che finanzia il terrorismo, e poi si intrattengono rapporti economici con stati che non sanno nemmeno lontanamente cosa sia la democrazia e il rispetto della dignita' umana.
    Prodo prodo...
    In Vino Veritas, In Scarpe Adidas, In Bagno Badedas, In Culo un Ananas ©2003 ARCTiC

  2. #2
    chiedilo a chi l'ha votato e ai compagni forumisti
    …• Quello che facciamo in vita riecheggia per l'eternità •…

    …• Claudio Re - Coach Trainer •…

    …• Io sono Ciuck •…

  3. #3
    c'era proprio oggi, un articolo del corriere, che parlava dei recenti viaggi dei presidenti del consiglio italiani in cina.

    l'articolo più o meno, diceva che, ogni opposizione, con estrema faccia di culo (termine non comparso, ma ben sottinteso) criticava chi andava laggiù tralasciando i diritti umani.

    identica cosa, fu fatta quando identicamente si comportò berlusconi...

    ringraziamo arctic, per averci nuovamente dato prova di annullamento di memoria storica..
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  4. #4
    Quello che è veramente incredibile e che caratterizza il berlusconiano DOC (a prescindere dal fatto che voti B. o meno, essere berlusconiani è una categoria dello spirito) è l'unilateralità.
    Gli affari con la Cina li fanno tutte le multinazionali di tutti i paesi occidentali da quindici anni, e non mi pare che il governo di centrodx si sia mai espresso a favore di un embargo o quantomeno di una presa di posizione a favore dei diritti umani in Cina. Se fosse andato Berlusconi a stipulare un patto commerciale con la Cina, sono sicurissimo che Arctic e Netghost avrebbero lodato l'impresa come cosa buona e giusta.
    Invece da Prodi (che peraltro per questa iniziativa ha perso molti punti agli occhi di chi l'ha votato, a partire da me) i berlusconiani di cui sopra pretenderebbero strenuo impegno da inflessibile paladino dei diritti dell'uomo, salvo poi massacrarlo, ovviamente, quando le imprese italiane escluse dal ricco mercato cinese e minacciate dalla concorrenza di chi produce lì a prezzi stracciati grideranno contro l'immobilismo del governo.
    Ridicoli non è un termine sufficiente a definirvi.
    [supersaibal]Una volta qui c'era il bar Mario
    L'han tirato giù tanti anni fa
    E i vecchi, i vecchi, i vecchi i vecchi
    sono ancora lì che dicono che senza non si fa

    [/supersaibal]

  5. #5
    In questo caso, purtroppo, mi tocca essere d'accordo con Prodi. O meglio: ammettere che questo è il comportamento migliore in questa situazione. Si chiama Realpolitik.

    Il campione moderno di questa forma "cinica" di politica è stato Kissinger, ma pure lui si ispirò ad altri grandi pensatori politici del passato, su tutti Macchiavelli.

    Nell'era Nixon fu Kissinger che consigliò l'apertura di rapporti con la Cina comunista. E i fatti gli hanno poi dato ragione.

    Ovviamente ciò non significa che non si debba-possa criticarla, o accettare supinamente ogni loro porcheria.
    Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. (Maffeo Pantaleoni)

  6. #6
    Utente di HTML.it L'avatar di alda
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    Giuro che è una domanda innocentissima, richiede solo un sì o un no: che il 2006 sarebbe stato l'anno dell'Italia in Cina (ed è per questo motivo che è partita la delegazione imprenditoriale), è stato deciso da questo governo o dal precedente?
    Se capire significa mettersi al posto di chi è diverso da noi, i ricchi e i dominatori del mondo hanno mai potuto capire milioni di emarginati?

  7. #7
    Per fortuna che Prodi è andato in Cina e subito. A Berlusconi della Cina e dell' India (che è una democrazia) non importava una mazza. Per fortuna che ai tempi avevamo un certo Ciampi che ha telefonato a Montezemolo e si è sostituito al governo.

    Mettiamola brevemente in questi termini: l'embargo e le sanzioni economiche non funzionano. I regimi dell'Iraq e della Serbia non sono stati indeboliti dalle sanzioni economiche o dalla chiusura dei rapporti con le altre nazioni. Così come non funzionano le guerre preventive per esportare la democrazia. E' successo invece il contrario in quei due paesi.
    Non c'è nulla di meglio che le relazioni commerciali per aprire un paese alla democrazia, al mondo, per consolidare i rapporti tra paesi e per diffondere benessere. Ed è proprio quello che sta succedendo in Cina. La strada è ancora lunga ma i cinesi oggi viaggiano, conoscono di più il mondo e gli altri paesi, iniziano a capire che anche loro possono chiedere di più al governo. E' inevitabile, succederà prima o poi.
    The more the state 'plans' the more difficult planning becomes for the individual.
    Sto nella Pampa

  8. #8
    Il bello è che tutti questi poi parlano della Cina come se noi gli stessimo facendo un favore, a fare affari con loro, quando invece è il contrario.

  9. #9
    il Governo Berlusconi ha autorizzato esportazioni di armi alla Cina per oltre 127 milioni di euro che fanno della Repubblica Popolare Cinese il terzo Paese acquirente dei sistemi d'arma "made in Italy".


    Una posizione sulla quale sembra concordare anche il Governo italiano che, riconoscendo gli "sforzi e successi della Cina in favore della pace e stabilità interna e in tutta l'area orientale" ha da tempo presentato in Parlamento un disegno di legge volto a ratificare un accordo bilaterale con la Cina per coproduzioni di armi. L'"Accordo nel campo della tecnologia e degli equipaggiamenti militari", che avrebbe dovuto arrivare alla Camera già lo scorso settembre, prevede tra l'altro non meglio specificate "acquisizioni e produzioni congiunte" di tipo militare. Il Disegno di legge 4811. Presentato dai ministeri della Difesa, Esteri, Finanze e Attività Produttive, il disegno di legge è stato già approvato in via preliminare della Commissione esteri della Camera e dovrebbe essere approvato prossimamennte dal Parlamento.
    poi c'è quest'altro...

    http://www.rainews24.rai.it/Notizia.asp?NewsID=42902

    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  10. #10
    Originariamente inviato da netghost
    chiedilo a chi l'ha votato e ai compagni forumisti
    noi stiamo ancora aspettando il rimborso del buco che avete lasciato

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