Mi sono tenuto volutamente alla larga dal commentare la faccenda finche' non avessi una visione piu' chiara dell'accaduto (che culo direte voi ), faccenda che non e' ancora del tutto chiara, ma ammetterete che sta assumendo giorno dopo giorno del grottesco.
La vicenda e' nota ai piu': parte dal piano di riassetto di Telecom Italia. Cioe' lo scorporo, deciso/proposto da Tronchetti Provera, della rete fissa e di TIM da Telecom Italia. Fin qui tutto "normale", criticabile ma comunque si tratta di scelte imprenditoriali. Appena si apprenda la notizia, il presidente del consiglio (Prodi) si scaglia furibondo su Tronchetti Provera, criticando aspramente la proposta. E qui comincia gia' ad essere meno normale, ma comunque condivisibile: si presume che Prodi faccia/intenda fare gli interessi del paese. Prodi dichiarava:
"Sono sorpreso e sconcertato, ho avuto dieci giorni fa un colloquio con Tronchetti Provera molto cordiale e approfondito e non mi ha assolutamente accennato a una ristrutturazione societaria così importante"
A questo punto qualcuno gia' cominciava a dubitare della parola di prodi. Come e' possibile che Prodi avesse intrattenuto colloqui con Tronchetti Provera e non sapesse assolutamente niente di questo piano di ristrutturazione? E giu' ancora paroloni...
Veniamo quindi al giorno dell'imbarazzo. Un uccellino porta una pergamena "segreta" e il Corriere e IlSole24Ore mette tutto nero su bianco: il governo non solo sapeva, ma aveva addirittura inviato ai vertici Telecom il piano di ristrutturazione nel dettaglio, redatto da un famoso istituto finanziario "anonimo" (che e' anonimo solo perche' non hanno ancora vomitato il nome sulle prime pagime: Goldman Sachs, o meglio nella persona di Costamagna, consulente di Murdoch e del governo Italiano).
Il rapporto prevedeva un piano antiscalata (a caso del continuo indebolimento del gruppo Telecom, che l'avrebbe esposta a scalate) attuabile con una ristrutturazione della rete, con una separazione della rete fissa e il col passaggio del controllo della stessa alla Cassa dei Depositi e Prestiti (cioe' lo Stato); con tanto di grafici, tempistica, analisi finanziaria, plusvalenze, costi, ecc.
Il documento, pervenuta a Telecom Italia il giorno 6 settembre, anticipava l'incontro di Tronchetti Provera con Murdoch.
Ecco quindi che i conti tornano, nel piano strategico del governo non vi era traccia della vendita ipotizzata di TIM, fuori necessariamente dal piano-risiko di Prodi, adesso e' molto piu' chiaro il motivo della sua ira.
Con una rivelazione come questa, con quale coraggio Prodi avrebbe potuto piu' mostrare la sua faccia? Dallo shock si passa quindi all'imbarazzo, la scelta del capro espiatorio. Come vittima sacrificale viene scelto Angelo Rovati, che non e' quello che pulisce i cessi del parlamento, ma e' il consigliere economico e finanziario di Romano Prodi, non e' la segretaria che si fa le unghie e gli passa le telefonate, e' una persona che e' a stretto contatto col premier e (come dice il termine) lo "consiglia".
La scusa ufficiale e' quella che oggi campeggia su tutti i quotidiani: "Romano Prodi non sapeva nulla" ...in pratica il consigliere del premier ha avviato uno studio "autonomo" su un piano di ristrutturazione di un'azienda italiana, inviandolo dalla Segreteria Particolare del Presidente del Consiglio (non delle considerazioni parliamo di un documento di 28 pagine), senza che Prodi ne sapesse nulla, solo perche' ci teneva all'interesse del paese!
Oltre che imbarazzo, si cade nel ridicolo: chi crederebbe mai a una storiella simile? La risposta e' semplice: NESSUNO! Non per niente la figura di merda e' scritta su tutte le prima pagine, benche' i giornali schierati a sinistra evitino accuratamente di scendere nei particolari e non si dilunghino troppo in spiegazioni "scomode", limitandosi ad esporre le cavolate che escono dalla bocca della marionetta (filoguidata da Prodi) Rovanati.
Non e' finita qui, per i piu' creduloni (ma sarebbe preferibile chiamare sordi e ciechi) che si sono bevuti la storiella, ci sono un altro paio di particolari interessanti. Il Prodi che "non sapeva niente", si lasciava sfuggire considerazioni e ipotesi quali: l'intenzione di Telecom di cedere la divisione brasiliana con tanto di cifre (fra i 7 e i 9 miliardi) o l'intenzione di Murduch di entrare nel capitale di Telecom Italia acquisendo azioni, conferendo la divisione italiana di Sky... ipotesi e particolari che non erano stati pubblicati da NESSUNO, come diavolo faceva Prodi a conoscerli se era "allo scuro di tutto"?
Venitemi pure a dire che sono di parte, ma non che mi sono inventato cio' che ho scritto sopra... basta sfogliare qualsiasi giornale e leggere. Ma pure se l'avessi fatto, avrei comunque piu' fantasia di Prodi, Rovanati e amichetti vari.
Ah.. Prodi ovviamente non commenta (e che caxxo potrebbe dire dopo una figura di merda simile?), perche' sta in Cina a ballare sulle note di "Bella Ciao"... una mattina, mi son svegliato, e ho trovato "un polveroooooon".