Originariamente inviato da webus
cercherò di star lontano da dispute digitale/analogico, che non mi interessano.
La fotografia digitale - solitamente - viene stampata con un processo digitale. Ovvero: puoi ottenere migliaia di stampe dello stesso fotogramma perfettamente identiche. Come fossero stampate con processo off-set, per intenderci.
1 - Nella stampa da negativo invece più la stampa è accurata e fatta a regola d'arte (es. manualmente, con ingranditore e non attraverso macchine di stampa automatica) e più sarà impossibile avere due stampe identiche. In altre parole, ogni stampa la si può considerare un'opera unica.
2 - Facci caso: le stampe che trovi esposte nelle gallerie recano impresso il numero progressivo "/" il numero totale di copie stampate. Ad esempio 12/99 indica che
quella stampa è la dodicesima di una serie di novantanove. Sta poi alla "onestà" dell'autore fare in modo che non si facciano in futuro altre stampe con il medesimo fotogramma. Nel caso delle litografie, ad esempio, si riga la pietra.
Questo discorso verrebbe a cadere in un solo caso: dal file digitale ottieni un negativo. Usi
quel negativo per ottenere le stampe da esporre.
Quanto ho detto sopra è un po' esperienza e un po' supposizione (ad esempio, io non "comprerei" una fotografia stampata in migliaia di copie). Potrebbe benissimo essere che la realtà mi contraddica.