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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di ARCTiC
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    Prodi: armiamo i Cinesi

    Cosi' che possano ammazzare meglio gli oppositori del regime. Le motivazioni? Sono fin troppo ovvie: "la Cina è ormai autosufficiente, e si fornisce comunque da altri paesi. Per cui, mantenere l'embargo serve solo ad irritare il governo cinese, che lo considera alla stregua di una "discriminazione".

    Come per dire: tanto comunque le comprano altrove, tantovale che gliele vendiamo noi (qualche giorno fa accennavo alla possibilita' di vendere armi pure ai terroristi, perche' tanto comunque le compravano altrove, era una battuta... ma a quanto pare la direzione di Prodi sembra giia' tracciata).

    Le reazioni della UE non si fanno attendere, e le motivazioni del diniego sono altrettanto "ovvie": "L'Unione europea "mantiene le proprie riserve", ha detto un portavoce della commissione, perché dal 2004, quando la questione fu presa in considerazione, non ci sono ancora stati i necessari "progressi in materia di diritti umani"

    Diritti umani, una questione che Prodi sembra nuovamente ignorare, prima con proposte di interscambio commerciale piu' stretto con la Cina, adesso addirittura con la vendita di armi.

    Ovviamente, non si sono fatte attendere le critiche del centro-destra, e questo lo diamo quasi per scontato, cio' che invece avviene ancora una volta, e dovrebbe suonare come un campanello di allarme che ormai si sente quotidianamente, e' che piovono critiche anche dall'interno dello stesso schieramento di centro-sinistra.

    Io non so, voi elettori di sinistra, se avete occhie ed orecchie, ma cio' che io vedo e' che qui c'e' qualcosa che non va... Prodi e' diventato un uomo "solitario" che porta avanti un progetto "parallelo", che forse teneva nel suo cassetto e che nessuno aveva mai letto (tantomeno i suoi elettori), che e' contrario ai principi della sinistra (ammenoche' non abbiano predicato il falso quando erano l'opposizione), che non trova appoggio in nessuna componente del proprio schieramento... che quando non critica, al massimo TACE.
    Non dico che si sia montato la testa, ma IMHO non ha tutte le rotelle al posto giusto.

    http://www.repubblica.it/2006/09/sez...argo-armi.html
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  2. #2
    Moderatore emerito L'avatar di agiaco
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    Posizione vecchia:
    PECHINO - Anche il presidente Carlo Azeglio Ciampi è favorevole a togliere il divieto di vendere armi alla Cina. «Ho confermato al presidente Hu Jintao che l'Italia guarda con favore all'abolizione dell'embargo sull'esportazione delle armi e lavora attivamente per renderla possibile», ha detto il presidente della Repubblica dopo il colloquio con il presidente della Cina.
    Domenica era stato il ministro degli Esteri, Gianfranco Fini, in un'intervista rilasciata al «Quotidiano del popolo» a sostenere l'abolizione del blocco della vendita delle armi a Pechino in cambio dell'appoggio cinese alla proposta italiana di riforma delle Nazioni Unite (elettività quadriennale di otto seggi al Consiglio di sicurezza).
    Sulla diatriba di Taiwan, il capo dello Stato ha «ribadito la ferma adesione dell’Italia alla politica di una sola Cina». Ciampi ha spiegato la posizione italiana con «l’opposizione verso qualsiasi atto unilaterale che modifichi lo stato di Taiwan e accresca le tensioni tra le due sponde degli stretti».
    ...
    http://www.corriere.it/Primo_Piano/E...a_ciampi.shtml
    NO MP TECNICI PERCHE' NON NE CAPISCO NULLA, GRAZIE

  3. #3
    Utente di HTML.it
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    0
    tranquillo, la cina non ha bisogno di armi italiane. cmq la uaccata con la cina e' stata fatta da chi l'ha fatta entrare nel WTO senza prima pretendere si mettessero in pari coi diritti umani. poi, onestamente, secondo me la UE ha ragione, prima i diritti umani.

    detto questo, mi chiedo dov'eri quando si diceva che la fiat vendeva mine e donava ambulanze a mogadiscio, in afghanistan, in libano (si, la -se non erro- finmeccanica vende armi alla siria). Tranquillo, so benissimo che nessun governo che abbia voglia di vivere con tutti gli organi al posto giusto andra' mai a toccare questi interessi.

    in chiusura, l'embargo e' SEMPRE una cazzata. cina, iraq, cuba, libero stato di bananas. gli unici colpiti dall'embarco sono i poveri
    ATTENZIONE

    Non sono piu' presente sul forum. Ma potrei tornare a rompere le balle all'improvviso per poi sparire di nuovo.

  4. #4
    Moderatore emerito L'avatar di agiaco
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    Ah, ho messo un link inutile, c'era già in quello linkato da ArcTic ma si era scordato di riportarlo insieme al resto

    La risposta alla Cdl, e ad An in modo particolare, arriva da Sergio D'Elia, esponente radicale della Rosa nel pugno. Che da una parte critica la proposta di revoca dell'embargo, ma dall' altra ricorda che si tratta della stessa posizione sostenuta da Prodi quando era presidente della Commissione europea, in sintonia con il governo italiano dell'epoca. Tanto che, ricorda ancora D'Elia, Silvio Berlusconi, nel 2003, aveva definito "anacronistico" l'embargo; mentre Fini, da ministro degli Esteri, si era espresso in maniera analoga in un'intervista al 'Quotidiano del popolo' (che è l'organo ufficiale del Partito comunista cinese).
    In effetti non sono scontate ma sorprendono moto le critiche da destra, in particolare quelle di Fini che prese un impegno concreto da ministro con l'organo ufficiale, ed è maleducazione dire le bugie
    NO MP TECNICI PERCHE' NON NE CAPISCO NULLA, GRAZIE

  5. #5
    Originariamente inviato da agiaco
    Ah, ho messo un link inutile, c'era già in quello linkato da ArcTic ma si era scordato di riportarlo insieme al resto



    In effetti non sono scontate ma sorprendono moto le critiche da destra, in particolare quelle di Fini che prese un impegno concreto da ministro con l'organo ufficiale, ed è maleducazione dire le bugie
    Dai però è bello che sia tornato artichitichic.

  6. #6
    Moderatore emerito L'avatar di agiaco
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    Originariamente inviato da RombodiSuono
    Dai però è bello che sia tornato artichitichic.
    Solo lui ha lacapacità di linkare un articolo e riprodurlo saltando sempre un capoverso
    NO MP TECNICI PERCHE' NON NE CAPISCO NULLA, GRAZIE

  7. #7
    il Governo Berlusconi ha autorizzato esportazioni di armi alla Cina per oltre 127 milioni di euro che fanno della Repubblica Popolare Cinese il terzo Paese acquirente dei sistemi d'arma "made in Italy".


    Una posizione sulla quale sembra concordare anche il Governo italiano che, riconoscendo gli "sforzi e successi della Cina in favore della pace e stabilità interna e in tutta l'area orientale" ha da tempo presentato in Parlamento un disegno di legge volto a ratificare un accordo bilaterale con la Cina per coproduzioni di armi. L'"Accordo nel campo della tecnologia e degli equipaggiamenti militari", che avrebbe dovuto arrivare alla Camera già lo scorso settembre, prevede tra l'altro non meglio specificate "acquisizioni e produzioni congiunte" di tipo militare. Il Disegno di legge 4811. Presentato dai ministeri della Difesa, Esteri, Finanze e Attività Produttive, il disegno di legge è stato già approvato in via preliminare della Commissione esteri della Camera e dovrebbe essere approvato prossimamennte dal Parlamento.
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  8. #8
    Originariamente inviato da agiaco
    Solo lui ha lacapacità di linkare un articolo e riprodurlo saltando sempre un capoverso

  9. #9
    Proposta vecchia ed ancora ridicola e criminale. Vendere armi alla cina vuol dire permettergli di sterminare quegli anarchici di Taiwan. Ed ancora una volta andiamo la dimenticandoci di parlare di diritti umani

  10. #10
    Utente bannato
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    Originariamente inviato da Druzya
    tranquillo, la cina non ha bisogno di armi italiane.
    al di la di questo perchè noi dobbiamo fare sempre la figura dei fessi idealisti a livelli mondiale?

    diventiamo più furbi che ne abbiamo bisogno, diamogli tutte le armi che gli servono.. non è che se non gliele diamo noi non se le procurano.

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