per chi non lo sapesse MAGUTTO (magut) = muratore
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ma va?! non se ne era accorto nessuno...
«Il settore è completamente destrutturato. Si lavora con ritmi pazzeschi. C´è un cottimismo sfrenato e così, per essere sempre pronti e in forza, i nuovi muratori usano gli stupefacenti»
«Una volta la piaga del settore era l´alcolismo. Ma quello fiaccava il corpo. La coca invece ti fa sentire potente. In grado di sopportare orari di lavoro massacranti»
«Sono la naturale conseguenza di un territorio malato com´è quello del Nord. Le imprese coi loro profitti gonfiano le banche, e dietro ci sono fenomeni inquietanti come questo»,
A Brescia sembra di essere tornati agli anni '90, quando dai paesini dell´hinterland, Castel Covati e Travagliato (aggiungo io nati con il riciclo del "nero" dai piccoli impresari, tutte belle villette con i loro bei giardini, il cane extra size, il SUV parcheggiato fuori e il transit appena dietro ), batterie di carpentieri specializzati salutavano gli amici al bar e partivano per tirare su case in Africa e Iraq. «Lavoravano come matti tre o quattro mesi, poi tornavano e per altri quattro mesi andavano in giro a fare la bella vita, a rovinarsi di droga e alcol», racconta ancora Ettore Brunelli. Come fecero, si suppone, i cottimisti che costruirono il terzo anello dello stadio di San Siro. I Mondiali di Italia '90 erano alle porte. Il giorno della paga i poliziotti fecero irruzione allo stadio. Circondarono gli operai mentre venivano saldati dai caporali. Nella buste del salario, assieme ai soldi, trovarono decine di dosi di cocaina e eroina. «Di quella storia non si è più saputo nulla - ricorda Marco Di Girolamo, responsabile di Fillea per la provincia di Milano - . Ma di certo segnò una pagina oscura nel nostro settore».
«Molti incidenti sul lavoro, o per strada, oggi coinvolgono muratori che hanno assunto stupefacenti - dice Alessandro Fusini, segretario Fillea della Cgil - . Fanno in una giornata quello che uno farebbe in due giorni. Magari lo fanno male, ma lo fanno. E se sopra di loro non hanno capi, se sono lavoratori autonomi, fanno quello che vogliono. Non devono rispondere a nessuno».
A parte la facile "critica" che si può fare a sto articolo io ci vivo tra chiari, castel covati, castrezzato, etc, etc, etc... è tutto tristemente vero..