Nel secondo trimestre 2006 il numero degli occupati è salito del 2,4% corrispondente a 536.000 unità. Alto il contributo degli immigrati
Istat, il tasso di disoccupazione scende al 7%, è il più basso dal '92
Ma al Sud il dato è quasi doppio rispetto alla media nazionale
ROMA - Continua la diminuzione del tasso di disoccupazione: secondo la rilevazione Istat, nel secondo trimestre 2006 è sceso al 6,5% dal 7,5% del secondo trimestre 2005. Al netto dei fattori stagionali, il tasso è passato dal 7,3% del primo trimestre 2006 al 7% del secondo, il tasso più basso dal 1992, cioè da quando esistono le attuali serie storiche.
Il numero di occupati nello stesso periodo è di 23.187.000 persone, il 2,4% in più rispetto a un anno prima (+536.000). L'Istat precisa che uno dei contributi fondamentali alla crescita è stato quello degli stranieri. L'aumento degli occupati non italiani è stato infatti di 162.000 unità.
Altra categoria la cui occupazione è cresciuta in modo notevole è quella delle persone di 50 anni ed oltre: la crescita è stata di 242.000 unità. Tra la popolazione italiana con meno di 50 anni prevale la crescita dei lavoratori a tempo determinato, che sono aumentati di 120.000 unità.
Nel secondo trimestre 2006 il tasso di attività (che misura il rapporto tra la somma delle persone sul mercato del lavoro, occupate o disoccupate che siano, e l'intera popolazione) della popolazione tra 15 e 64 anni è salito di sei decimi di punto rispetto a un anno prima, portandosi al 63%. L'aumento dell'indicatore ha riguardato sia la componente maschile (dal 74,6% del secondo trimestre 2005 al 75,1%) sia quella femminile (dal 50,3% al 51%).
A livello territoriale, l'indicatore è cresciuto nel Nord (+0,8 punti percentuali) e in misura più consistente nel Centro (+1,6 punti percentuali), mentre è rimasto pressoché invariato nel Mezzogiorno.
La disoccupazione nel Mezzogiorno resta nel secondo trimestre del 2006 quasi doppia rispetto alla media nazionale. In base ai dati diffusi dall'Istat, il tasso si è attestato tra aprile e giugno al 12%, contro il 6,5% della media italiana. Nel secondo trimestre del 2005 la disoccupazione nel Mezzogiorno era stata comunque più alta e pari al 14,1%. Nelle altre aree del Paese il tasso si è attestato al 3,4% al Nord e al 5,9% al Centro.
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Mah, se andranno a vedere poi il tasso di occupazione del terzo trimestre 2006 troveranno un incremento ancora più grande, c'è il turismo estivo che richiama frotte di lavoratori stagionali, ma un'incremento serio e con assunzione totale no?