Pagina 1 di 8 1 2 3 ... ultimoultimo
Visualizzazione dei risultati da 1 a 10 su 78
  1. #1

    I "democratici" di sinistra

    I meet up di Beppe Grillo di Pavia e Milano insieme a Piero Ricca sono andati alla Festa dell'Unità per discutere dell'indulto. Ecco come è andata.

    "Rivoglio il mio microfono.
    Potrei iniziare da qui, con involontaria citazione dal Santoro rockpolitik, questa cronachetta dalla serata fassiniana alla festa dell'Unità di Milano.
    Il microfono del mio megafono Ikarus, intendo, che mi è stato strappato da un militante diessino violento e ladro.
    Non è stato semplice, lunedì sera, alla festa dei 'democratici di sinistra' esprimere il nostro democratico diritto al dissenso. Meglio: esprimere l'opinione della maggioranza degli italiani sull'indulto vip di mezza estate. Ma l'avevamo messo in conto. E tutto sommato ci è andata di lusso: siamo rincasati sani e salvi. Ecco com'è andata.
    Alle 20,20 ci ritroviamo, come convenuto con i grilli milanesi, alla fermata del metro Lampugnano. Siamo una quindicina, con duemila volantini e i soliti cartelli. In pochi minuti raggiungiamo lo spazio antistante il palamazda (quel palamazda, dove con l'amico Ric Farina sfidammo la tribù forzista, che oggi quasi rivaluto al confronto di tanti militanti diessini). Indossati i cartelli, iniziamo a volantinare a tutto spiano. A un certo punto, in attesa di Fassino, annuncio la nostra presenza al megafono, con breve comizietto. In un attimo mi arrivano addosso in tre o quattro, c'è anche una donna, con la voce roca, i capelli biondastri e l'aria della padrona di casa. Segue un'accesa discussione: nel senso che loro ci aggrediscono e noi cerchiamo di toglierceli di torno. Vogliono impedirci di parlare al megafono e di filmare. Un tizio prende alcuni volantini e li strappa. La biondastra rocamente mi intima di smettere di megafonare. Gli altri ringhiano senza sosta.
    Rispondo con le pacate argomentazioni di sempre:
    1 - Questa è una piazza pubblica
    2 - La festa dell'Unità non è luogo extraterritoriale
    3 - Anche qui, dunque, vige l'articolo 21 della Costituzione italiana, che garantisce la libertà di espressione
    4 - Peraltro sIamo anche noi elettori del centrosinistra: possiamo criticare o andiamo bene solo alle elezioni?
    5 - In tema di indulto, inoltre, la maggioranza degli elettori del governo Prodi è con noi.
    Le repliche dei sempre più agitati compagni sono un campionario di ritardo culturale. Eccole riassunte:
    1 - Questa è una festa privata
    2 - Questa piazza l'abbiamo affittata noi, per questa sera è nostra
    3 - Ma a voi chi vi paga, Berlusconi?
    4 - Se lo andaste a fare alle feste delle destra, questo lavoro, vedreste cosa vi capita
    5 - Andate fuori dai c…ni brutti str…zi!

    Volti, espressioni, modi sono incarogniti, minacciosi, penosi. Gli amici della Digos vigilano in disparte, inutile è il mio tentativo di farli intervenire per difendere i nostri diritti. Alle feste 'private' dei Partiti-Stato la vera forza pubblica è il servizio d'ordine. Il primo assalto si conclude con la sospensione del mio comizio al megafono. Poi inizia l'entusiasmante esternazione fassiniana; la seguiamo da uno schermo esterno continuando a volantinare e a esporre i cartelli. C'è il tempo di uno scambio di battute con l'uomo di punta della Quercia a Milano: il presidente della provincia Filippo Penati. Provo a scuoterlo dal suo lugubre torpore obiettando che in un'epoca di corruzione dilagante varare come primo provvedimento parlamentare un indulto esteso ai vip del crimine e a reati non ancora scoperti.. Mi risponde: l'indulto è servito ai poveri cristi, tanto i vip in galera non ci andranno mai, Consorte non è stato ancora condannato. Ha capito tutto.
    Verso le 23 Fassino s'avvia al ristorante Valtellina per il rituale saluto ai volontari della festa. Lo avviciniamo chiedendogli di prendere il volantino e di rispondere alle nostre critiche. Lui tira dritto, mesto e indifferente.
    A quel punto riprendo il megafono, salgo su una panca e riassumo le nostre ragioni, anche evocando la figura di Enrico Berlinguer e la sua battaglia sulla questione morale.
    Apriti cielo. Evocare la questione morale alla festa dei diesse? Peggio che bestemmiare in chiesa! Si leva una sorta di boato, un frastuono indistinto di insulti, minacce, fischi e ululati. I più esagitati ci vengono addosso. Fisico tracagnotto, mezz'età, volti ottusi: il giorno dopo me li ricordo così, gli ultimi residui della vecchia guardia stalinista. Nuovo parapiglia. Si sfiora il linciaggio. Questa volta i gendarmi si mettono in mezzo, limitando i danni. Nel trambusto uno degli stalinisti tracagnotti, protetto dalla massa, per zittirmi mi strappa il microfono del megafono. Non son più riuscito a recuperarlo. Naturalmente i poliziotti - ben attenti a proteggere Fassino dal terribile rischio di una pernacchia - fanno finta di non vedere, benché siano a mezzo metro di distanza. Alle feste 'private' dei Partiti-Chiesa si può aggredire e derubare impunemente un dissenziente sotto lo sguardo vigile della Digos. Ma questa storia non finisce qui. Anche le maggioranze, dopo tutto, hanno diritto a far sentire la propria voce". Piero Ricca.
    http://www.beppegrillo.it/


    Video: http://video.google.it/videoplay?doc...50350763&hl=it

  2. #2
    Utente di HTML.it
    Registrato dal
    Aug 2006
    Messaggi
    0
    gran brutto esempio
    ATTENZIONE

    Non sono piu' presente sul forum. Ma potrei tornare a rompere le balle all'improvviso per poi sparire di nuovo.

  3. #3
    all'ultimo festa dell'unità che sono stato, c'era il concerto degli "ottavo padiglione" gruppo livornese simile a Elio, ma più "impegnato". hanno lanciato una serie di frecciatine all'ulivo ed ai ds, favolose.

    cmq, vorrei sapere oltre al copiaincolla, dal'autore:

    piero ricca, fa bene a fare quel che fa?

    grillo fa bene a fare quel che fa?

    la risposta prevede un SI od un NO, come chiaramente comprensibile dalla frase.
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  4. #4
    Dei Ds, festa unità e amici di Beppe Grillo non mi frega nulla. Mi chiedo però se sia democratico andare ad una festa a rompere le scatole con un megafono solo per il gusto di fare una sceneggiata.
    The more the state 'plans' the more difficult planning becomes for the individual.
    Sto nella Pampa

  5. #5
    Nulla di strano.

    Anche i DS sono un partito. Niente di diverso da Forza Italia o simili.
    Se provi a fare il gallo nel pollaio degli altri, l'epilogo è sempre quello.

    Qualcuno, a turno, è solo più bravo a vendersi come "diverso e migliore"... a turno....
    «Nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto» - Michael Jordan

    «Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.» - Gandhi

  6. #6
    Moderatore di Windows e software L'avatar di darkkik
    Registrato dal
    Dec 2003
    residenza
    Pavia - Milano - Lodi.
    Messaggi
    11,481
    Originariamente inviato da vificunero
    Dei Ds, festa unità e amici di Beppe Grillo non mi frega nulla. Mi chiedo però se sia democratico andare ad una festa a rompere le scatole con un megafono solo per il gusto di fare una sceneggiata.
    Qualsiasi festa di qualsiasi partito, meno uno.
    I can see much clearer now, I'm blind.
    Io fui già quel che voi siete, Quel ch'io son voi anco sarete.
    Remember that death is not the end, but only a transition
    All that we learn this time is carried beyond this life.

  7. #7
    Utente bannato
    Registrato dal
    Jun 2004
    Messaggi
    274
    Giusto ! linciamoli !

    Giustamente .... perchè il grande partito non lo vuole!

  8. #8
    Originariamente inviato da seifer is back
    all'ultimo festa dell'unità che sono stato, c'era il concerto degli "ottavo padiglione" gruppo livornese simile a Elio, ma più "impegnato". hanno lanciato una serie di frecciatine all'ulivo ed ai ds, favolose.

    cmq, vorrei sapere oltre al copiaincolla, dal'autore:

    piero ricca, fa bene a fare quel che fa?

    grillo fa bene a fare quel che fa?

    la risposta prevede un SI od un NO, come chiaramente comprensibile dalla frase.

    Se ciò che fanno avviene in un luogo pubblico, come sostengono in questo caso, hanno il diritto di farlo.

    Ciò che mi lascia perplesso è che i paladini della libertà di parola e di pensiero, gli eredi di Berlinguer, i militanti di partito e non i soliti teppisti-estremisti hanno dato dimostrazione di come far valere i loro ideali, ovviamente in maniera non proprio democratica.

  9. #9
    Originariamente inviato da vificunero
    Dei Ds, festa unità e amici di Beppe Grillo non mi frega nulla. Mi chiedo però se sia democratico andare ad una festa a rompere le scatole con un megafono solo per il gusto di fare una sceneggiata.
    Ha cercato grane e le ha trovate. Dovrebbe essere soddisfatto.
    Tu schiavo di Hedwig. Ora tu fa quello che dice Hedwig.

    If you're going to San Francisco be sure to wear some flowers in your hair.

  10. #10
    E' la solita storia, succede a tutti, a tempi (e governi) alterni...i contestatori fan comodo fino a un certo punto, poi diventano dannosi e vengono repressi. Questo è il quinquennio ds....
    Vodkasolution DRINK+DESIGN+DISTRIBUTE
    Baiocco.info NETWORKING+SECURITY
    Wi-MAX

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
Powered by vBulletin® Version 4.2.1
Copyright © 2024 vBulletin Solutions, Inc. All rights reserved.