Non devo dimostrare che ho ragione, mi basta dimostrare che tu hai torto è il teorema di fondo su cui si basa questa irriverente satira della società americana ancor prima che del suo sistema politico. Una commedia tagliente costruita su una sceneggiatura impeccabile, attori in stato di grazia e solida regia dell'esordiente Jason Reitman, figlio del Gostbuster Ivan.
Nick Naylor è l'avvocato del diavolo, l'uomo a cui spetta l'arduo compito di difendere gli interessi delle multinazionali del tabacco di fronte ad un opinione pubblica mai così ostile nei confronti dei fabbricanti di morte. Ha una ex-moglie sempre critica nei confronti del suo stile di vita ed un figlio ansioso di scoprire i segreti di una buona dialettica, un "mutuo" da pagare e amici stravaganti con cui fare quattro chiacchere dopo il lavoro. Ma la sovraesposizione mediatica a cui lo costringe il Senatore del Vermont (William H. Macy) accanito sostenitore di una macabra campagna antifumo e la trappola in cui lo fa cadere una avvenente giornalista a caccia di uno scoop facile finiscono per rivoluzionargli la vita e la carriera fino ad una inattesa redenzione.
Godibile dal primo fotogramma, un capitolo a parte andrebbe speso per i divertentissimi e ritmati titoli di testa, fino all'ultimo, divertente e sfrenato, non lascia scampo ai facili buonismi a cui l'america pare invece ormai inevitabilmente assuefatta.