SPOILER
Sono stato due sere fa a vedere questo film, tratto dal meravoglioso romanzo di Suskind.
Il romanzo č appassionante e scritto benissimo, e fa qualcosa che allla letteratura riesce meravigliosamente: descrivere i sensi. In questo caso UN senso, quello dell'olfatto. Tutto il romanzo č dal punto di vista del naso del protagonista, che non ha altra sensibilitā (anche umana, o morale) se non quella per gli odori.
Ora, il film raccoglie la sfida di tradurre per immagini tutto questo ed č veramente una sfida complicata: comunicare per immagini il senso dell'olfatto. E' una sfida che in parte riesce, soprattutto grazie alla bellissima fotografia.
La regia l'ho trovata abbastanza anonima e "accademica": d'altra parte il curriculum registico di Tom Tykwer non mi pare contenga capolavori, anche se potrei sbagliarmi.
La riduzione cinematografica poteva essere scritta meglio in molti punti, dato che a mio avviso rende il film molto sbilanciato: troppo frettolosa la parte di "thrilling" e troppo banalizzato e sbrigativo il finale.
La scelta dei protagonisti č altalenante: ho trovato Dustin Hoffman penoso, nella parte del profumiere Baldini (ma anche la sceneggiatura lo appiattisce molto, rispetto al romanzo), bellissime le donne, e il giovane Ben Whishaw nella parte di Grenouille ce la mette proprio tutta anche se secondo me ha un difetto: ha un viso troppo bello, troppo poco inquietante e mostruoso per fare Grenouille.
Comunque da lodare il coraggio di fare un film molto poco hollywoodiano.
Da vedere se si č letto il libro, per puro piacere intellettuale.
Gli altri, rischiano di annoiarsi a morte.
Come racconto basato sui sensi (o sulla mancanza degli stessi) č ancora mille gradini sopra lo sconosciutissimo E Jhonny prese il fucile, che consiglio di vedere a tutti, tranne a chi si angoscia facilmente o chi soffre di claustrofobia.