Originariamente inviato da RokStar
Diciamo in breve i fatti:
- sono malato, mi sono preso un virus intestinale, mercoledì mattina vomito alcune volte, poi passo gran parte del giorno in bagno, febbre a 37,5. Il dottore mi prescrive antivomito, imodium, tachipirina (per via orale eh) se ho la febbre, e mi fa un certificato fino a lunedì.
- il primo giorno il capo mi chiama tipo una volta all'ora, per sapere come sto e nel frattempo per capire più o meno come funziona questa o quest'altra cosa in negozio.
- il secondo giorno sto meglio, almeno non vomito più e riesco a bere più di un cucchiaino d'acqua all'ora... sempre febbre tra i 37,0 e i 37,5.
- a fine serata il capo mi chiama e incazzoso si lamenta che non ho chiamato (per dire cosa non lo so), per sentire se aveva bisogno (??), e mi fa "domani portano la macchina nuova, vieni vero?" ed io "Guardi, ancora non sto bene... non ho ancora mangiato niente e ho sempre uno strascico di febbre" allora si incazza "Ah, allora fai come cazzo ti pare, tanto fai sempre come cazzo ti pare, anzi ciao, ci vediamo lunedì" e mi riattacca in faccia.
- stamani non ho la febbre, continuo a non avere appetito e ad essere debole, mi sono lavato, vestito, chiamo il capo e dico "Oggi sto meglio, è probabile che oggi pomeriggio alle 3 venga a seguire l'installazione della nuova macchina" e lui "A me dei probabile non me ne importa un cazzo, o vieni o non vieni, perché sennò vengo tardi e non ci sei e chi apre? Anzi no, stai a casa, o sennò fai come cazzo ti pare va." e riattacca.
Ora, i dialoghi sono riportati fedelmente. Ma che uno in 4 anni che lavora nel solito posto, non ha mai fatto giorni di malattia, nè di ferie extra agosto, che gli tiene il negozio per mesi nonostante sia segnato con un infame contratto da apprendista quando va in america, che quando ci sono io non serve nemmeno un cliente (non per modo di dire)... insomma, merito di essere trattato così a cazzo? :master:
Si può definire mobbing?