Originariamente inviato da lookha
Ho fatto un po di fatica a trovare sta notizia che invece qui in Spagna é stata considerata abbastanza rilevante. Immagino che sia dovuto allo sciopero dei giornalisti di questi giorni.
http://www.ravennainforma.com/news.php?id=2749
Così, dopo il taglio del 10% imposto dall'ultima manovra di Berlusconi, sugli stipendi degli incarichi di governo è calata pure la scure di Romano Prodi. E ben più pesantemente: via il 30%. Partendo dai 73.930 euro lordi l'anno di retribuzione dei sottosegretari e viceministri. Ognuno di loro, sono 76, dovrà rinunciare a 22.179 euro, garantendo un risparmio di quasi 1,7 milioni. Poi toccherà ai ministri, che lasceranno all'erario 24.601 su 82.002 euro l'anno, consentendo un'economia di 615 mila euro. Ben più consistente è il sacrificio chiesto a Prodi. Il premier, che guadagna 123.003 euro l'anno, ci rimetterà 36.901 euro. Il risparmio complessivo sarà di 2,3 milioni l'anno.
Ottima notizia, se non fosse per quel deficiente di Rutelli
Francesco Rutelli si dice «contrario alla demagogia». Che si traduce in quel principio per cui «chi ha la responsabilità pubblica debba avere un reddito enormemente inferiore», per esempio, di chi guida un'impresa. Anche perché, nota il vicepremier, a lungo andare non si troverebbero «personalità di livello adeguato». [come se invece adesso son tutti perfetti politici
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